Trovato il premier
“Abbiamo chiuso l’accordo sul premier e sulla squadra di ministri“. Ad affermarlo Matteo Salvini dopo aver incontrato di nuovo, questa mattina a Roma, Luigi Di Maio.
Queste erano infatti le ultime ore per trovare la condivisione del nome del premier prima di andare a riferire domani da Mattarella.
Il capo dello Stato ha così convocato i gruppi di Lega e Movimento Cinque stelle. Le delegazioni delle due forze politiche, a quanto si apprende, potrebbero salire al Colle domani pomeriggio.
“Speriamo che nessuno metta veti” sul nome individuato come premier, “spero non ci siano veti su una scelta che rappresenta la volontà della maggioranza degli italiani”. “Non saremo né io né Di Maio”, ha poi aggiunto il numero uno della Lega.
Insomma, “siamo pronti a partire. Il nome del premier è un bel nome che soddisfa noi e il M5S“, ha sottolineato spiegando che non ci saranno anticipazioni, “il nome lo faremo al presidente della Repubblica Mattarella”. “Nessuno dovrà mettere veti su questo o quel cognome. Finalmente c’è una squadra che non arriva via fax da Bruxelles, da Parigi o da Berlino”, ha detto Salvini. Fdi nel governo? “A me piacerebbe, in un governo che vuole cambiare regole, ci starebbe bene, ma non posso far violenza a nessuno”.
“Io non so se andrò a fare il presidente del Consiglio, ma sono orgoglioso di aver portato al governo il vero leader, che è il nostro programma”, ha detto dal canto suo Di maio in una manifestazione elettorale a Teramo, ricordando che “nel nostro programma ci sono tutte le 5 stelle del nostro simbolo”, dall’acqua pubblica all’abolizione della legge Fornero. In ogni caso il premier del governo Lega-5 Stelle sarà “un amico del popolo, del movimento 5s, questo è il nostro obiettivo ed è questo che volevamo raggiungere”.
Di sicuro c’è che il ministero dello Sviluppo economico, “con dentro il lavoro, deve essere del M5s”. Insomma “la prossima settimana andiamo al governo”, ha detto Di Maio replicando poi alla Francia: “Fateci partire e poi ci criticate, non si era mai visto criticare un governo prima che nasca”. “Quando sento questi attacchi – ha aggiunto – sono ancora più motivato ad andare avanti, significa che siamo sulla strada giusta”.
Getta figlia compagna da ponte e poi si suicida
Prima ha lanciato la figlia della compagna da un viadotto della A14 e poi si è suicidato. Fausto Filippone, 49 anni, per ore aveva minacciato di buttarsi giù se qualcuno si fosse avvicinato al corpo della bambina. E alla fine, dopo ore di trattative, si è lanciato.
La tragedia è avvenuta a Francavilla, nel chietino. La giovane vittima aveva 12 anni ed è morta sul colpo, dopo essere stata lanciata da un’altezza pari a una cinquantina di metri.
Secondo quanto raccontato da alcuni testimoni, l’uomo è stato visto mollare la presa della recinzione del viadotto a cui è rimasto attaccato per ore, non si sa per aver perso le forze, e si è lasciato cadere nel vuoto. Anche Filippone è morto sul colpo.
Sul posto – oltre a carabinieri, polizia, vigili del fuoco, 118, il medico legale ed il sostituto procuratore della Procura di Chieti, Lucia Campoono – erano arrivate anche la madre e la sorella del 49enne nel tentativo di convincerlo a desistere dai suoi propositi.
Il dramma si intreccia alla morte in ospedale della compagna dell’uomo. Secondo quanto apprende l’Adnkronos, la donna era caduta dal quarto piano di una casa a Chieti in mattinata. In un primo momento si era pensato a un incidente o a un tentativo di suicidio, ma dopo quanto accaduto gli inquirenti stanno cercando di capire se in realtà il compagno non sia responsabile.
Nadal ancora re di Roma
Rafael Nadal ha vinto gli Internazionali d’Italia battendo Alexander Zverev con il punteggio di 6-1, 1-6, 6-3.
Il mancino spagnolo, numero 2 della classifica mondiale e primo favorito del tabellone in due ore e nove minuti si è imposto sul tedesco, numero 3 della classifica mondiale e secondo favorito del tabellone, nonché campione in carica, alla quinta sconfitta in altrettante sfide con il maiorchino.
Con il trionfo di oggi, il tennista spagnolo conquista così il suo ottavo trofeo nel torneo Atp Masters 1000 dotato di un montepremi di 4.872.105 euro che si è concluso sui campi in terra rossa del Foro Italico a Roma.
In generale si tratta del 78esimo trofeo in carriera – su 113 finali complessive disputate – per Nadal, che grazie a questo successo, a cinque anni di distanza dal precedente, lunedì tornerà numero 1 del mondo scavalcando di nuovo in vetta alla classifica Roger Federer.