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TRUMP A DAVOS – “Meno Tasse per chi Produce negli USA, Dazi e Deregulation”

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha delineato la sua dottrina economica durante il suo intervento al Forum Economico Mondiale di Davos. A soli due giorni dal suo insediamento, Trump ha già messo in chiaro la direzione che intende imprimere al suo nuovo mandato, caratterizzata dalla fine del multilateralismo e dall’approccio “America First” in tutte le sue declinazioni. Questo articolo esplora i punti salienti del discorso di Trump e le implicazioni delle sue politiche economiche.

Fine del Multilateralismo

Trump ha annunciato il ritiro degli Stati Uniti dagli accordi sul clima di Parigi, l’uscita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il rientro di parte delle truppe americane stanziate in Europa al servizio della NATO e lo stop ai fondi per gli aiuti ai paesi terzi. Queste decisioni segnano una chiara rottura con il multilateralismo e un ritorno a una politica estera basata sugli interessi nazionali americani.

Incentivi Fiscali e Penalizzazioni

Trump ha invitato le aziende a riportare la manifattura negli Stati Uniti, promettendo incentivi fiscali significativi. “Faremo il più grande taglio delle tasse della storia degli Stati Uniti. Il mio messaggio per ogni business del mondo è chiaro: venite qui a produrre, e noi vi daremo tra le tasse più basse del mondo”, ha dichiarato. Al contrario, per chi non sposterà la produzione in America ci saranno penalizzazioni: “Se non lo farete, dovrete pagare i dazi”.

Scommessa sulla Tecnologia

Trump ha scommesso sulle nuove frontiere della tecnologia, dichiarando che gli Stati Uniti diventeranno “la capitale mondiale dell’intelligenza artificiale e delle criptovalute”. Ha ribadito una chiara professione di fede nella deregulation, promettendo di eliminare gli ostacoli burocratici, anche con decreti esecutivi se necessario, e di ridurre i controlli per chi vuole investire e produrre negli Stati Uniti.

Lotta all’Inflazione

Trump ha criticato la precedente amministrazione per aver lasciato “probabilmente la più alta inflazione nella storia degli Stati Uniti ma anche nel resto del mondo”. Ha dichiarato la sua intenzione di fare il possibile per arrestare la corsa dei prezzi, sottolineando l’importanza di una politica monetaria e fiscale che favorisca la stabilità economica.

Risentimento verso l’Unione Europea

Trump ha espresso un evidente risentimento verso l’Unione Europea, accusandola di trattare gli Stati Uniti “molto male”. Ha lamentato le tasse e l’IVA “molto consistenti” imposte sui prodotti agricoli e sulle auto americane. Ha bocciato senza appello il Green Deal europeo, definendolo un “Green bluff” e un “imbroglio”. Ha dichiarato che l’industria green è un imbroglio e ha promesso di lasciare che le persone comprino le auto che desiderano.

Riabilitazione delle Fonti Fossili

Trump ha sostenuto la riabilitazione delle fonti fossili, dal petrolio al carbone, affermando che “costa poco e noi negli Stati Uniti ne abbiamo tantissimo”. Ha sottolineato che queste fonti di energia sono necessarie per soddisfare l’enorme fabbisogno energetico richiesto per far funzionare l’intelligenza artificiale e le criptovalute.

Politica Monetaria ed Energetica Globale

Trump ha annunciato le richieste che intende avanzare alla Federal Reserve (Fed) e all’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio (OPEC). Ha dichiarato che chiederà alla Fed di abbassare i tassi di interesse, sostenendo che dovrebbero calare in tutto il mondo. Ha anche annunciato che chiederà all’OPEC di abbassare i prezzi del petrolio, sottolineando l’importanza di questa misura per sostenere l’economia globale.

Conclusioni

La dottrina economica di Trump, delineata durante il suo intervento al Forum Economico Mondiale di Davos, segna una chiara rottura con il multilateralismo e un ritorno a una politica basata sugli interessi nazionali americani. Con incentivi fiscali per riportare la manifattura negli Stati Uniti, una scommessa sulle nuove tecnologie, una chiara professione di fede nella deregulation e una politica energetica basata sulle fonti fossili, Trump intende rilanciare l’economia americana e rafforzare la posizione degli Stati Uniti nel mondo. Tuttavia, le sue politiche potrebbero suscitare reazioni contrastanti a livello internazionale e avere implicazioni significative per l’economia globale.

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Data:

24 Gennaio 2025

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