Trump: “Campagna spietata per cancellare la nostra storia”
Donald Trump contro “la campagna spietata per cancellare la nostra storia” e contro “il fascismo di sinistra” dei media e delle scuole. In un discorso dal Monte Rushmore alla vigilia del 4 luglio, il presidente degli Stati Uniti è tornato ad attaccare quanti nelle ultime settimane stanno portando avanti la campagna per abbattere statue e monumenti “razzisti” o “imperialisti” nell’ambito delle proteste iniziate a fine maggio dopo l’uccisione dell’afroamericano George Floyd da parte della polizia in Georgia.
“La nostra nazione sta assistendo ad una campagna spietata per cancellare la nostra storia, diffamare i nostri eroi, cancellare i nostri valori e indottrinare i nostri figli”, ha detto Trump, secondo il quale “quelli che cercano di cancellare l’eredità” degli Stati Uniti hanno l’obiettivo di “far dimenticare” agli americani “l’orgoglio e la grande dignità”
Nel suo discorso di 40 minuti sotto al monumento in South Dakota che raffigura i volti di quattro presidenti americani, Trump ha denunciato ancora quanti “vogliono abbattere le nostre convinzioni, la nostra cultura e identità che hanno reso l’America la società più forte e tollerante nella storia” del genere umano. “Il Monte Rushmore – ha assicurato – resterà per sempre come tributo eterno ai nostri antenati ed alla nostra libertà”.
Quindi il presidente ha annunciato che firmerà un ordine esecutivo per innalzare “un nuovo monumento ai giganti del nostro passato”, un parco che sarà chiamato “Giardino nazionale degli eroi americani”.
Usa, positiva al Covid la fidanzata del figlio di Trump
Kimberly Guilfoyle, fidanzata di Donald Trump jr e impegnata nella raccolta fondi per la campagna del presidente, è risultata positiva al coronavirus. Lo ha reso noto il capo dello staff del comitato da lei guidato, Sergio Gor, secondo cui “dopo essere risultata positiva, Kimberly è stata immediatamente messa in isolamento per limitare qualsiasi contatto”.
Kimberly “sta bene e sarà risottoposta a tampone per assicurare che la diagnosi sia corretta, dal momento che è asintomatica, ma in via precauzionale cancellerà tutti i prossimi impegni”, ha aggiunto Gor, secondo cui Donald Trump jr. “è risultato negativo, ma anche lui si è messo in isolamento e ha cancellato tutti gli eventi pubblici”.
Guilfoyle è risultata positiva al coronavirus in Sud Dakota, prima della partecipazione all’evento con il presidente sotto il Monte Rushmore in occasione delle celebrazioni del 4 luglio. Una fonte vicina alla campagna ha precisato che la donna non era con Trump, con cui non ha avuto contatti di recente, l’ultimo risalente al 20 giugno scorso, in occasione del comizio a Tulsa, in Oklahoma.
Eisenberg: “Pochi come Mattarella rappresentano valori di libertà e democrazia”
L’ambasciatore americano a Roma, Lewis Eisenberg, rende omaggio al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al termine della celebrazione virtuale del 4 luglio nei giardini di Villa Taverna. “Grazie perché lei rappresenta in maniera così significativa i valori che sono per noi importantissimi, democrazia e libertà – dice l’ambasciatore – Pochi rappresentano come lei questi valori come lei in questo meraviglioso Paese”. E ancora Eisenberg ringrazia Mattarella per “il tempo prezioso” che gli ha dedicato nei giorni scorsi, “con l’opportunità di incontrarla nuovamente”.
Riguardo a Italia e Stati Uniti, sono “più forti quando lavorano insieme per un obiettivo comune” evidenzia Eisenberg. “Ho avuto il grande onore e piacere unico di incontrare di nuovo il presidente Sergio Mattarella, un uomo la cui carica istituzionale incarna lo spirito condiviso dai nostri popoli – ricorda l’ambasciatore – Abbiamo avuto l’opportunità di uno scambio di vedute sul passato e sul futuro dei nostri Paesi, e siamo arrivati alla stessa conclusione irrefutabile: le nostre nazioni sono di gran lunga più forti quando lavoriamo insieme per un obiettivo comune, sia esso la lotta al terrorismo o spingere i confini della conoscenza umana in materia di scienza e di esplorazione dello spazio”.
“Ma più di ogni altra cosa – aggiunge – i nostri popoli sono più forti quando collaborano sulla base di valori condivisi che ci definiscono come popolo, i valori di democrazia e libertà, la libertà individuale che celebriamo oggi”.
Il 4 luglio, giorno dell’indipendenza degli Stati Uniti, cade quest’anno in un momento difficile, nel pieno della pandemia di coronavirus, ma oggi bisogna “celebrare la libertà e la ricerca della felicità” sottolinea Eisenberg.
“Sono momenti difficili. Nessuno di noi sta vivendo l’anno che si aspettava di vivere. Tuttavia, è precisamente in questo momento critico che è appropriato celebrare gli ideali sui quali sono stati fondati gli Stati Uniti: democrazia e libertà di parola, libertà di stampa, libertà di culto, libertà di associazione – rimarca – Ci sono altri valori custoditi nella Costituzione americana che vogliamo celebrare oggi: la separazione tra poteri, l’indipendenza della magistratura, la trasparenza nella pubblica amministrazione. E naturalmente, ci sono i valori davvero unici scritti nella nostra Dichiarazione d’indipendenza: siamo creati uguali e abbiamo tutti diritto alla vita, la libertà e la ricerca della felicità”.
L’ambasciatore sottolinea ancora di “non poter lasciar passare quest’occasione senza esprimere la sincera gratitudine che io, la nostra missione, i nostri consolati hanno, l’ammirazione che nutriamo per i tanti operatori sanitari che hanno combattuto e continuano a combattere la pandemia Covid-19”.
Giappone, 19 morti e 7 dispersi per le piogge torrenziali
E’ salito ad almeno 19 morti e sette dispersi il bilancio delle piogge torrenziali che hanno colpito le prefetture di Kumamoto e Kagoshima, nel Giappone sudoccidentale. Lo ha reso noto l’agenzia di stampa ’Kyodo’, precisando che 14 delle vittime sono state trovate in una casa di riposo di Kuma. Le autorità intanto hanno ordinato a oltre 200mila persone di lasciare le proprie abitazioni. Le immagini dall’alto riprese dalla tv mostrano case, strade, auto coperte dall’acqua e dal fango.
Durante una riunione d’emergenza, il premier Shinzo Abe ha annunciato l’invio nella zona di 10mila soldati.
Zaki scrive alla famiglia: “Sto bene, un giorno sarò libero”
Patrick Zaki ha scritto dal carcere alla sua famiglia, dicendo di star bene. A condividere “le buone notizie” è la rete ’Patrick Libero’ che sulla sua pagina Facebook ha postato la foto della missiva in arabo scritta il 21 giugno dallo studente egiziano dell’università di Bologna, arrestato al suo rientro in Egitto ai primi di febbraio.
“Persone care, sto bene e in buona salute, spero che anche voi siate sani e salvi. Famiglia, amici, amici del lavoro e dell’università di Bologna, mi mancate tanto, più di quanto possa esprimere in poche frasi. Spero che siate tutti in buona salute”, si legge nella traduzione della lettera, nella quale Zaki esprime la speranza che nessuno “dei nostri cari” sia stato colpito dal coronavirus. “Un giorno sarò libero e tornerò alla normalità, e ancora meglio di prima!”, continua Zaki.
Gli attivisti di Patrick Libero sottolineano che lo studente non ha potuto naturalmente “dire tutto quello che voleva” perché queste lettere vengono controllate dalla sicurezza. Per questo gli attivisti, pur dicendosi felici di poter leggere le sue parole, esprimono preoccupazione per la sua sorte e continuano a chiederne la liberazione.