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TRUMP E PUTIN CONCORADANO SU NEGOZIATI DI PACE – Primo Incontro in Arabia Saudita

Fermare la guerra tra Ucraina e Russia e avviare subito i negoziati di pace. Questo è l’intento comune manifestato oggi, 12 febbraio, nel colloquio telefonico tra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il leader russo, Vladimir Putin. “È stata una telefonata molto lunga, durata quasi un’ora e mezzo,” ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

Trump ha poi annunciato che terrà un primo incontro con il leader russo in Arabia Saudita. “Ci incontreremo in Arabia Saudita,” ha dichiarato parlando con i giornalisti alla Casa Bianca, poche ore dopo il colloquio telefonico. Il presidente prevede un cessate il fuoco in Ucraina in un “futuro non troppo lontano” e ritiene che il Paese, che sta combattendo contro l’invasione russa, avrà bisogno di nuove elezioni “a un certo punto.”

Trump: “Vogliamo Fermare la Guerra”

“Ho appena avuto una lunga e molto produttiva telefonata con il presidente russo Vladimir Putin,” ha spiegato Trump in un post su Truth Social. “Abbiamo discusso di Ucraina, Medio Oriente, energia, intelligenza artificiale, potere del dollaro e vari altri argomenti. Entrambi abbiamo riflettuto sulla grande storia delle nostre nazioni e sul fatto che abbiamo combattuto insieme con tanto successo nella Seconda Guerra Mondiale, ricordando che la Russia ha perso decine di milioni di persone e noi, allo stesso modo, ne abbiamo perse tante!” ha proseguito. “Ognuno di noi ha parlato dei punti di forza delle rispettive nazioni e dei grandi vantaggi che un giorno avremo lavorando insieme.”

Ma prima, come abbiamo concordato entrambi, vogliamo fermare i milioni di morti che si stanno verificando nella guerra Russia-Ucraina. “Il presidente Putin ha persino usato il motto della mia campagna elettorale, molto forte, ‘BUONSENSO’. Entrambi crediamo fermamente in questo motto. Abbiamo concordato di lavorare insieme, molto da vicino, anche visitando le rispettive nazioni.”

Quindi, ha annunciato Trump, “abbiamo concordato di far iniziare immediatamente i negoziati ai nostri rispettivi team e inizieremo chiamando il Presidente ucraino Zelensky per informarlo della conversazione, cosa che farò subito. Ho chiesto al Segretario di Stato Marco Rubio, al Direttore della CIA John Ratcliffe, al Consigliere per la Sicurezza Nazionale Michael Waltz e all’Ambasciatore e Inviato Speciale Steve Witkoff di condurre i negoziati che, sono convinto, avranno successo,” ha scritto su Truth Social al termine della lunga telefonata con Putin.

“Credo fermamente che i negoziati avranno successo: milioni di persone sono morte in una guerra che non ci sarebbe stata se io fossi stato presidente, ma è accaduto, e così deve finire. Non dovranno essere perse altre vite!”

Cremlino: “Trump Invitato a Mosca”

Putin ha invitato Trump a Mosca, ha annunciato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Il presidente russo ha manifestato la propria disponibilità a ricevere rappresentanti della Casa Bianca in Russia per discutere della guerra in Ucraina. “Putin e Trump hanno anche deciso di continuare ad avere contatti, che includono l’organizzazione di un incontro di persona.”

Colloquio Telefonico Trump-Zelensky

“Ho appena parlato con il Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky. La conversazione è andata molto bene. Anche lui, come il Presidente Putin, vuole fare la PACE,” ha reso noto il presidente americano, Donald Trump, in un post su Truth Social.

Dopo il colloquio con Putin, il presidente USA ha chiamato anche il leader ucraino. “Ho appena parlato con il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky. La conversazione è andata molto bene. Anche lui, come il presidente Putin, vuole fare la PACE,” ha scritto Trump in un nuovo post su Truth Social.
“Abbiamo discusso di vari argomenti riguardanti la guerra, ma soprattutto dell’incontro che si terrà venerdì a Monaco, dove il vicepresidente JD Vance e il Segretario di Stato Marco Rubio guideranno la delegazione. Spero che i risultati dell’incontro siano positivi. È ora di porre fine a questa guerra ridicola, che ha provocato morti e distruzioni enormi e del tutto inutili. Dio benedica il popolo russo e ucraino!”

Dal canto suo anche Zelensky su X parla di una “conversazione significativa” con Donald Trump. “Abbiamo parlato a lungo delle opportunità di raggiungere la pace, abbiamo discusso della nostra disponibilità a lavorare insieme a livello di squadra e delle capacità tecnologiche dell’Ucraina, compresi i droni e altre industrie avanzate. Sono grato al presidente Trump per il suo interesse in ciò che possiamo realizzare insieme.”

No USA all’Ingresso di Kiev nella NATO

Intanto, oggi il neo Segretario alla Difesa statunitense, Pete Hegseth, aprendo i lavori della ministeriale NATO a Bruxelles, ha affermato che “gli Stati Uniti non credono che l’adesione dell’Ucraina alla NATO sia un esito realistico di un accordo negoziato. Al contrario, qualsiasi garanzia di sicurezza dovrà essere sostenuta da forze capaci, europee e non europee. Se queste truppe dovessero essere dispiegate come forze di pace in Ucraina in qualsiasi momento, dovrebbero far parte di una missione non-NATO e non dovrebbero essere coperte dall’Articolo 5,” che, se attivato, farebbe scattare il supporto dell’intera Alleanza. “Dovrà esserci inoltre una solida supervisione internazionale della linea di contatto. Sia chiaro: nell’ambito di qualsiasi garanzia di sicurezza, non verranno dispiegate truppe statunitensi in Ucraina.”

Secondo Hegseth, “potremo porre fine a questa guerra devastante e stabilire una pace duratura solo unendo la forza degli alleati a una valutazione realistica del campo di battaglia. Vogliamo, come voi, un’Ucraina sovrana e prospera, ma dobbiamo partire dal riconoscere che il ritorno ai confini pre-2014 è un obiettivo irrealistico. Perseguire questa illusione non farà che prolungare la guerra e causare ulteriori sofferenze.”

“Il presidente Donald Trump è stato chiaro con il popolo americano e con molti dei vostri leader: fermare i combattimenti e raggiungere una pace duratura è una priorità assoluta. Intende porre fine a questa guerra attraverso la diplomazia, portando sia la Russia che l’Ucraina al tavolo dei negoziati.

Zelensky: “Non ci Arrendiamo, ma c’è un Piano B”

L’Ucraina “non si arrende” e continuerà a chiedere di entrare nella NATO, ma se la porta dell’Alleanza rimarrà chiusa, Kiev dovrà “costruire la NATO sul suo territorio,” il che significa “raddoppiare” il suo esercito, ha risposto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un’intervista all’Economist in cui ha ammesso che l’adesione alla NATO è ora complicata a causa dell’opposizione di USA, Germania e Ungheria. “Dobbiamo raddoppiarlo. Per essere allo stesso livello dell’esercito russo,” ha proseguito Zelensky, ribadendo che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, può fornire le garanzie di sicurezza e l’Europa potrebbe contribuire a finanziarle. “Missili, a lunga gittata e Patriot. Questo è il piano B,” ha precisato.

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Data:

13 Febbraio 2025