Traduci

Trump taglia i fondi all’Oms (Altre News)

Coronavirus, Trump taglia i fondi all’Oms

cms_17077/trump_irritato_afp.jpg

Donald Trump ha annunciato che sospenderà i fondi all’Organizzazione mondiale della Sanità accusandola di aver “portato avanti la disinformazione della Cina riguardo al coronavirus”. La mossa del presidente americano era attesa e la sospensione sarà valida per un periodo tra i 60 ed i 90 giorni ma non è ancora chiaro se gli Stati Uniti fisseranno condizioni per la ripresa dei versamenti all’organizzazione internazionale concentrata nella lotta alla pandemia.

“Non siamo stati trattati in modo giusto”, ha detto ancora, nella conferenza stampa alla Casa Bianca la notte scorsa, Trump che addossa all’Oms la responsabilità di aver sottostimato la portata dell’epidemia all’inizio inducendo quindi la sua iniziale sottovalutazione del pericolo per gli Stati Uniti che è diventato il Paese con il maggior numero di contagi e vittime, oltre 20mila, del virus.

Trump ha spiegato che lo stop dei fondi continuerà “mentre verrà condotta una revisione per valutare il ruolo dell’Oms e la grave cattiva gestione ed insabbiamento della diffusione del coronavirus”. “Si sarebbe potuto contenere l’epidemia all’origine – ha detto ancora Trump puntando il dito contro l’Oms – questo avrebbe salvato migliaia di vite ed evitato danni economici in tutto il mondo”.

“Il mondo ha scelto di affidarsi all’Oms per informazioni accurate, tempestive ed indipendenti per fare importanti raccomandazioni e prendere decisioni sulla salute pubblica – ha detto ancora il presidente Usa – se non ci possiamo fidare del fatto che questo è quello che otteniamo dall’Oms, il nostra Paese sarà costretto a trovare altri modi di lavorare con le altre nazioni per questi obiettivi”.

I repubblicani al Congresso ora chiederanno all’Oms i documenti delle sue relazioni con Pechino per avviare una inchiesta. L’obiettivo principale è l’attuale leadership dell’organizzazione internazionale e ieri Trump si è fermato un attimo prima di chiedere le dimissioni del direttore generale, Tedros Adhanom Ghebreyesus, che sono state chieste da molti esponenti repubblicani suoi alleati.

Gli Stati Uniti sono il principale finanziatore dell’organismo dell’Onu che ha sede a Ginevra, sia attraverso i versamenti obbligatori che con più consistenti contribuiti volontari per finanziare progetti specifici o risposte a crisi sanitarie. Dal dipartimento di Stato fanno sapere che gli Usa attualmente sono impegnati a versare 893 milioni di dollari in un periodo di due anni.

Oms, dg replica a Trump: “Salvare vite nostra unica preoccupazione”

cms_17077/Ghebreyesus_Oms_AFP.jpg

“Non c’è tempo da perdere. L’unica preoccupazione dell’Oms è lavorare al servizio delle persone per salvare vite e fermare la pandemia di Covid-19”. Così su Twitter Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità a cui il presidente Usa Donald Trump ha deciso di tagliare i fondi, adducendo come motivo il comportamento troppo filocinese dell’Oms.

“Gli Usa sono stati un amico di lunga data, e generoso, per l’Organizzazione mondiale della sanità, e speriamo che continueranno ad esserlo. Ci dispiace per la decisione del presidente degli Stati Uniti che ha ordinato la sospensione dei finanziamenti all’Oms”, ha quindi dichiarato Ghebreyesus nel corso della conferenza stampa da Ginevra. L’Oms deve “ancora valutare l’impatto della decisione” annunciata da Trump, ha spiegato il dg, sottolineando che dopo una valutazione l’organizzazione farà un annuncio ad hoc.

“Quando le nazioni del mondo si incontrarono per formare le Nazioni Unite, nel 1945 – ha continuato il dg -, una delle prime cose che hanno discusso è stata la creazione di un’organizzazione per proteggere e promuovere la salute delle persone del mondo. Hanno espresso questo desiderio nell’atto costitutivo dell’Oms, che afferma che godere del più alto livello raggiungibile di salute è uno dei diritti fondamentali di ogni essere umano, senza distinzione di razza, religione, credo politico, condizione economica o sociale. E proprio questo credo resta la nostra missione”.

“Con il sostegno del popolo e del governo degli Stati Uniti, l’Oms lavora per migliorare la salute di molte delle persone più povere e vulnerabili del mondo”, ha ricordato il dg Oms, dopo aver espresso il suo dispiacere per la decisione del presidente Usa di interrompere i finanziamenti all’agenzia. “L’Oms non sta combattendo solo Covid-19. Stiamo lavorando per contrastare poliomielite, morbillo, malaria, Ebola, Hiv, tubercolosi, malnutrizione, cancro, il diabete, la salute mentale e molte altre malattie”, ha ricordato.

E ancora: “A tempo debito le azioni dell’Oms nell’affrontare la pandemia di Covid-19 saranno esaminate dagli Stati membri dell’Organizzazione mondiale della sanità e dagli organismi indipendenti in carica per garantire trasparenza e responsabilità. Questo fa parte del normale processo messo in atto dai nostri Stati membri”.

“Senza dubbio, verranno identificate delle aree di miglioramento e ci saranno lezioni da imparare per tutti noi. Ma per ora, il nostro obiettivo – il mio focus – è quello di fermare il coronavirus e salvare vite umane”, ha aggiunto il dg. “L’Oms è grato alle molte nazioni, organizzazioni e individui che hanno espresso il loro sostegno e impegno nei confronti dell’Oms nei giorni scorsi, compreso il loro impegno finanziario. Accogliamo con favore questa dimostrazione di solidarietà globale”.

“L’Oms sta andando avanti con il suo lavoro. Stiamo continuando a studiare questo coronavirus ogni momento di ogni giorno, stiamo imparando da molti Paesi ciò che funziona e stiamo condividendo queste informazioni con tutto il mondo”.

Ue: “Lockdown non può durare all’infinito”

cms_17077/von_der_leyen_coronavirus_Afp.jpg

“Anche se il ritorno alla normalità sarà molto lungo, è chiaro che le misure straordinarie di chiusura non possono durare all’infinito”. Lo sottolinea la “Joint European Roadmap towards lifting Covid-19 containment measures” (Roadmap europea congiunta verso la rimozione delle misure di contenimento della Covid-19), presentata oggi a Bruxelles dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e dal presidente del Consiglio Europeo Charles Michel.

Per l’Ue occorre “una valutazione continua” delle misure di contenimento in vigore, per assicurarsi che siano “proporzionate”, a mano a mano che “la nostra conoscenza del virus e della malattia si evolve”. Pertanto, “è indispensabile pianificare la fase in cui gli Stati membri potranno far ripartire le attività economiche e sociali, minimizzando gli impatti sulla salute delle persone e senza sovraccaricare i sistemi sanitari. Questo richiede un approccio ben coordinato nell’Ue e tra gli Stati membri”.

Nell’Unione europea l’azione per rimuovere le misure di contenimento decise per contrastare la pandemia di Covid-19 sarà “graduale”, dato che “le misure verranno rimosse in diversi stadi e dovrebbe essere lasciato un tempo sufficiente tra uno stadio e l’altro (per esempio, un mese), dato che gli effetti della loro rimozione possono essere misurati solo nel corso del tempo”, si sottolinea ancora.

L’Ue raccomanda dunque agli Stati membri un “approccio graduale” alla rimozione delle misure prese per contrastare la diffusione del coronavirus Sars-Cov-2, rimozione che dovrà essere accompagnata da un “monitoraggio continuo” della situazione epidemiologica. E una delle precondizioni per la riapertura delle attività è che i Paesi membri dell’Ue dispongano di una “riserva” sufficiente di posti in terapia intensiva, dice von der Leyen.

Le precondizioni per iniziare a rimuovere le misure, ha spiegato, sono tre: una “solida” valutazione epidemiologica, che “indichi un significativo calo della diffusione del virus per un periodo sostenuto di tempo”, una “capacità combinata del sistema sanitario” sufficiente ad affrontare un aumento dell’afflusso di pazienti, deve esserci cioè “una riserva di letti di terapia intensiva” non solo per i malati di Covid-19, “ma anche per altri pazienti” un grado “sufficiente di sorveglianza” della situazione epidemiologica, per cui serve la capacità di “effettuare test su vasta scala” sulla popolazione.

Nella popolazione dell’Ue ci sono “gruppi più vulnerabili”, tra cui gli “anziani”, che “dovrebbero essere protetti più a lungo” dal possibile contagio da Sars-Cov-2, il coronavirus che provoca la Covid-19, si sottolinea nella Roadmap che aggiunge: “Anche se mancano ancora dati complessivi le evidenze suggeriscono che gli anziani e le persone che soffrono di malattie croniche sono a maggior rischio. Le persone con malattie mentali sono un altro possibile gruppo a rischio. Dovrebbero essere previste misure per continuare a proteggere” queste categorie, “rimuovendo le restrizioni per gli altri gruppi” della popolazione, generalmente meno vulnerabili agli effetti del coronavirus Sars-Cov-2.

Nell’Ue c’è “l’assoluta necessità di sviluppare una strategia per avere investimenti massicci” e, a questo fine, “il prossimo Mff”, il Quadro Finanziario Pluriennale, il bilancio dell’Ue 2021-27, “è la chiave”. E “anche la Banca Europea per gli Investimenti è uno strumento essenziale” per “sviluppare una strategia molto forte per gli investimenti”, ha detto dal canto suo Michel, presentando il documento che mira a fornire agli Stati membri linee guida per avere una rimozione delle misure di chiusura che sia coordinata a livello europeo e non dannosa per il funzionamento del Mercato Unico come lo è stata l’adozione delle misure medesime.

Nell’Unione europea inoltre “numerosi Paesi hanno incoraggiato la produzione interna” di materiale protettivo, come le mascherine. E’ un approccio corretto, perché “dobbiamo essere molto meno dipendenti dai produttori esterni all’Ue, se vogliamo essere un’Europa in grado di prendere in mano il proprio futuro”, ha detto ancora il presidente del Consiglio europeo.

Spagna, ex premier Rajoy indagato per violazione lockdown

cms_17077/rajoy_mariano_1_afp.jpg

L’ex premier spagnolo Mariano Rajoy è indagato per sospetta violazione delle misure restrittive imposte per contenere l’epidemia di coronavirus. Lo ha confermato il ministro dell’Interno Fernando Grande-Marlaska, dopo che un video trasmetto dall’emittente La Sexta ieri aveva mostrato l’ex premier camminare a passo spedito in una strada vicino alla sua abitazione, alla periferia di Madrid. Secondo l’emittente, non era la prima volta che l’ex leader del Partito Popolare ed ex capo di governo tra il 2011 e il 2018 veniva avvistato a fare esercizio fisico all’aperto. Il video mostra anche che Rajoy non aveva con sé alcuna busta, un segnale che la sua uscita poteva essere dettata dalla necessità di fare la spesa o di recarsi in farmacia. In base alle regole di lockdown imposte dalle autorità spagnole il 15 marzo, l’esercizio fisico all’aperto è proibito.

Riferendo in Parlamento, Grande-Marlaska ha cinfermato l’indagine su Rajoy, sottolineando che il suo status di ex premier non lo esenta dal rispetto delle regole. “Il nome di una persona non determina come viene applicata la legge”, ha detto. Secondo i dati del ministero dell’Interno, dall’inizio dell’emergenza in Spagna sono state arrestate fino ad oggi 4.981 persone per violazione delle regole, mentre altre 571.807 sono state multate per importi che vanno dai 600 ai 30mila euro.

Coronavirus, Zoo in Germania: “Costretti a sopprimere animali per nutrirne altri”

cms_17077/Zoo_Tigre_FG.jpg

La direttrice dello zoo di Neumunster in Germania, Verena Kaspari, ha denunciato in una intervista a Die Welt di non aver più le risorse economiche per nutrire tutti gli animali del parco. E di aver deciso, come ultima possibilità, di dare in pasto alcuni degli animali dello zoo ad altri. La lista degli esemplari che dovranno essere uccisi per prima è già stata compilata, ha spiegato.

La decisione, ammette, è sgradevole ma non ci sono alternative nel momento in cui le casse sono vuote, con lo zoo senza visitatori a causa del lockdown. Ogni giorno le foche e i pinguini hanno bisogno di essere nutriti con grandi quantità di pesce fresco che non può più essere acquistato. “Se saremo costretti inizieremo a sopprimere gli animali piuttosto che lasciarli morire di fame”, ha affermato.

Autore:

Data:

16 Aprile 2020