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Trump:”Greta pensi ad altri paesi, non agli Usa”(Altre News)

Trump:”Greta pensi ad altri paesi, non agli Usa”

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Greta Thunberg dovrebbe rivolgere la sua attenzione a Paesi che stanno veramente inquinando l’ambiente non gli Stati Uniti. Lo ha detto Donald Trump nella conferenza stampa che ha concluso la sua partecipazione al World Economic Forum di Davos- “Credo che Greta debba iniziare a lavorare su questi Paesi”, ha detto, scherzando poi sul fatto che la giovanissima attivista ambientalista “mi ha battuto sulla copertina di Time magazine”, riferendosi al fatto che è stata nominata persona dell’anno 2019.

Alla domanda se considera l’allarme sul clima “un falso”, Trump ha risposto che “alcuni aspetti lo sono” ma ha negato che lui non consideri seriamente la questione, tornando però criticare chi drammatizza la questione. “Alcune persone portano la cosa ad un livello irrealistico al punto che non si potrebbe vivere la propria vita”, ha detto Trump affermando gli sarebbe piaciuto incontrare Greta durante i lavori di Davos.

Haftar minaccia attacchi, nuovo stop voli

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E’ stato di nuovo chiuso l’aeroporto ’Mitiga’, l’unico in funzione nella capitale libica Tripoli, dopo le minacce delle forze del generale Khalifa Haftar di abbattere qualsiasi velivolo civile e militare. Anche mercoledì pomeriggio lo scalo era stato chiuso e poi riaperto a causa del lancio di sei razzi Grad da parte dell’autoproclamato Esercito nazionale libico (Lna).

Come riporta ’Arab News’, le autorità dell’aeroporto hanno annunciato la sospensione del traffico aereo “fino a nuova comunicazione”. In precedenza il portavoce dell’Lna, Ahmad al-Mismari, aveva dichiarato che “qualsiasi velivolo militare o civile, a prescindere dalla sua affiliazione, in volo sulla Capitale sarà distrutto”. Secondo il portavoce, il governo di accordo nazionale del premier Fayez al-Serraj sta usando l’aeroporto per scopi militari, in particolare per il dispiegamento a Tripoli di truppe inviate dalla Turchia.

Virus Cina, 17 morti e centinaia di persone colpite

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E’ salito a 17 il numero, quasi il doppio di ieri, dei morti in Cina per l’infezione del nuovo coronavirus nel paese asiatico. Lo hanno reso noto le autorità sanitarie della provincia cinese di Hubei, il cui capoluogo è Wuhan, la città dove si è sviluppato il virus misterioso. Secondo le autorità cinesi, già 470 persone risultano infettate dal coronavirus. Il virus si è diffuso a partire da un mercato del pesce che “ha effettuato transazioni illegali di animali selvatici”, ha spiegato Bin Li, numero due della National Health Commission. “In linea di massima, non andate a Wuhan. E per quelli che stanno a Wuhan, non lasciate la città”.

Per contenere le infezioni, a Wuhan è stata disposta la chiusura temporanea delle chiese cattoliche con lo stop alle messe per il Capodanno lunare. Nelle maggiori città cinesi vanno a ruba le mascherine per il viso da quando è stato annunciato che la trasmissione da persona a persona è possibile. Anche Macao ha confermato oggi il primo caso certificato: il paziente è rientrato da Wuhan. E pure il governo di Hong Kong ha confermato oggi un caso di sospetto contagio.

PAZIENTE USA A WUHAN MA NON IN MERCATO CENTRALE – La autorità sanitarie federali hanno confermato il primo caso del misterioso coronavirus negli Stati Uniti. L’uomo è ricoverato in isolamento al Providence Regional Medical Center di Everett, nello Stato di Washington, hanno reso noto gli Us Centers for Disease Control and Prevention. L’uomo, che è residente nella Snohomish County, era rientrato a Washington da Wuhan. Avrebbe detto però di non essere stato nel mercato centrale della cittadina, dove sono messi in vendita pesci e animali selvatici, luogo considerato l’origine del virus. Secondo i Cdc, non presentava sintomi al suo arrivo a Seattle mercoledì scorso dopo il viaggio in Cina. Le autorità sanitarie federali affermano che le condizioni dell’uomo sono buone e ci sono pochi rischi che infetti altre persone.

THAILANDIA – Sono quattro in Thailandia le persone che sono state infettate dal nuovo coronavirus. A renderlo noto sono state le autorità sanitarie di Bangkok precisando che altre due persone sono risultate positive al test questa settimana, in aggiunta alle 2 già infettate e successivamente curate. “Anche se sono stati scoperti questi due nuovi casi – relativi a una donna che era stata a Wuhan e a un uomo appena rientrato nelle Filippine – la Thailandia non ha al momento documentato una trasmissione del virus tra persone”, ha dichiarato il ministro della Sanità Anutin Charnvirakul.

NORDCOREA – Per evitare possibili casi del misterioso coronavirus la Corea del Nord ha chiuso le frontiere ai turisti stranieri. E’ quanto emerge dalla nota postata sul suo sito da uno dei principali tour operator che opera nello “stato eremita”, la Young Pioneer Tours, che parla della chiusura del confine come di una “precauzione” contro il possibile propagarsi del virus che ha provocato morti in Cina. Non vi sono al momento notizie di casi sospetti in Corea del Nord.

AUSTRALIA – Intanto i test effettuati sull’uomo messo in isolamento in Australia perché sospettato di essere portatore del nuovo coronavirus hanno permesso di escludere l’avvenuto contagio. Ad annunciarlo le autorità sanitarie locali. L’uomo, che presentava difficoltà respiratorie, era rientrato da poco da Wuhan.

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23 Gennaio 2020