Le immagini fake generate dalle intelligenze artificiali hanno pian piano invaso tutti i social network. Basti pensare alla viralissima immagine che ritraeva Papa Francesco con indosso un piumino da trapper griffato Balenciaga, che è stata ritenuta da molte persone come autentica ma che in realtà era soltanto frutto dell’IA di Midjourney. O anche l’immagine della falsa esplosione al Pentagono che è successivamente diventata virale su Twitter ed è stata persino retwittata da numerosi account importanti. Come dimostrato anche questi avvenimenti, le immagini generate dall’IA possono essere molto convincenti e possono trarre in inganno anche gli utenti più esperti, portando a conseguenze potenzialmente dannose per la società. Twitter ha recentemente fatto sapere che ha deciso di prendere provvedimenti ampliando il suo programma di fact-checking, includendo anche le immagini. Già ad inizio anno la piattaforma aveva introdotto le “Community Notes”, che permettevano ai singoli utenti di valutare la veridicità di un determinato tweet, aggiungendone contesto e informazioni.
Un tweet del profilo ufficiale di Community Notes afferma: “Dalle immagini generate dall’intelligenza artificiale ai video manipolati, è comune imbattersi in media fuorvianti. Oggi stiamo sperimentando una funzionalità che mette un superpotere nelle mani dei contributori: Note sui media. Le note allegate a un’immagine appariranno automaticamente sulle immagini corrispondenti recenti e future.” Di conseguenza, analogamente a quanto avviene già per i post, esse permetteranno agli di segnalare se una determinata foto è falsa. Il social di Musk ha inoltre affermato che solo i contributori di Community Notes più accreditati che hanno un punteggio di 10 (su una metrica che Twitter assegna agli utenti in base all’utilità delle loro note) saranno in grado di aggiungere note ai tweet contenenti immagini. La moderazione dei contenuti è infatti una preoccupazione fondamentale tanto per gli utenti che per gli inserzionisti, in quanto questi ultimi generano la maggior parte delle entrate di Twitter.
Ma nonostante si riconosca che l’aggiunta di Community Notes ai post contenenti immagini sia un passo nella giusta direzione, questo forse potrebbe non bastare a placare le preoccupazioni degli inserzionisti dato che attualmente che gli account con spunta blu sono legati al solo abbonamento e c’è un proliferare di finti profili. Infine, Twitter continua a promuovere la cosiddetta “alfabetizzazione mediatica” e la consapevolezza tra gli utenti per aiutarli a riconoscere le immagini false e adottare un atteggiamento critico nei confronti dei contenuti condivisi online. L’obiettivo sarebbe educare gli utenti su come riconoscere la manipolazione delle immagini e sulla diffusione della disinformazione, in modo che possano prendere decisioni informate e responsabili riguardo alle informazioni che consumano e condividono. Mantenere un equilibrio tra la protezione della privacy degli utenti e la lotta alla disinformazione sembrerebbe essere la strada migliore per il social.