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UCRAINA E STATI UNITI – Colloqui Cruciali a Gedda per il Futuro del Conflitto

Oggi a Gedda, in Arabia Saudita, si terrà un vertice di alto livello tra Ucraina e Stati Uniti, un incontro che potrebbe rappresentare una svolta nella complessa strada verso la fine della guerra tra Ucraina e Russia. Questo incontro arriva a soli dieci giorni dal clamoroso scontro alla Casa Bianca tra il presidente americano Donald Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, un episodio che ha messo in evidenza le tensioni tra i due Paesi.

La delegazione ucraina sarà guidata da Andriy Yermak, capo dell’ufficio del presidente, mentre per gli Stati Uniti sarà presente Marco Rubio, segretario di Stato. Al centro del vertice ci saranno questioni cruciali, tra cui il futuro degli aiuti americani a Kiev, le concessioni territoriali e un possibile accordo sulle risorse minerarie ucraine.

L’Accordo sulle Terre Rare: Un Risarcimento per gli USA?

Uno dei temi principali del vertice sarà l’accordo sulle terre rare ucraine. Con la firma dell’intesa, Kiev concederebbe agli Stati Uniti l’accesso alle proprie risorse minerarie, un passo che Trump considera una sorta di risarcimento per i 350 miliardi di dollari che, secondo il presidente americano, gli Stati Uniti hanno speso dall’inizio del conflitto. Per Trump, l’accordo rappresenta un’opportunità per riequilibrare i costi sostenuti dagli Stati Uniti, ma non sarà sufficiente a soddisfare tutte le richieste della Casa Bianca.

Le Richieste di Trump: Concessioni Territoriali e Elezioni

La Casa Bianca ha chiarito che l’accordo sulle terre rare deve essere accompagnato da un cambiamento significativo nell’atteggiamento di Zelensky. Secondo Trump, il presidente ucraino deve accettare l’idea di concessioni territoriali a favore della Russia, una posizione che riflette la volontà americana di accelerare i negoziati di pace. Inoltre, Trump ha chiesto a Zelensky di avvicinare il Paese alle elezioni, un passo che potrebbe ridisegnare il panorama politico ucraino in un momento di estrema vulnerabilità.

Le Richieste di Kiev: Ripristino degli Aiuti Militari e dell’Intelligence

Dal canto suo, l’Ucraina cercherà di convincere gli Stati Uniti a riattivare gli aiuti militari e la condivisione di intelligence, sospesi dall’amministrazione Trump. Secondo il Financial Times , Kiev sarebbe pronta a proporre un cessate il fuoco parziale con la Russia, che includerebbe la sospensione degli attacchi con droni e missili a lungo raggio e delle operazioni nel Mar Nero. Questa proposta mira a creare le condizioni per un dialogo più costruttivo con Washington, nella speranza che i progressi nei colloqui portino alla revoca delle restrizioni americane.

Gli Stati Uniti Pronti a Revocare lo Stop all’Intelligence?

Negli ultimi giorni, Trump ha lasciato intendere che gli Stati Uniti potrebbero presto revocare la pausa nella condivisione di dati di intelligence con Kiev. “Ci siamo quasi, ci siamo proprio,” ha dichiarato il presidente americano, aggiungendo che si aspetta “molti progressi” dai colloqui di Gedda. Tuttavia, Trump ha anche ribadito che né l’Ucraina né la Russia hanno “le carte” per vincere il conflitto, sottolineando la necessità di un accordo per fermare le uccisioni.

La Situazione sul Campo: Pressione Russa e Difficoltà Ucraine

Sul terreno, la situazione resta critica. La Russia ha intensificato gli attacchi nella regione di Donetsk e ha aumentato la pressione per riconquistare il Kursk, una regione invasa dalle forze ucraine nell’agosto 2024. Trump ha descritto il controllo di una porzione del Kursk come una “carta” che Kiev potrebbe utilizzare al tavolo delle trattative, ma ha anche avvertito che gli Stati Uniti potrebbero ritirarsi dal conflitto se l’Ucraina non mostrerà disponibilità a un accordo.

Le Preoccupazioni del Congresso Americano

La prospettiva di un disimpegno americano ha sollevato preoccupazioni tra i membri del Congresso. Il senatore repubblicano Lindsey Graham ha avvertito che un ritiro degli Stati Uniti potrebbe avere conseguenze devastanti, paragonando la situazione a quella dell’Afghanistan. “Fino al cessate il fuoco, darei all’Ucraina quello che serve in termini di intelligence e di armi,” ha dichiarato Graham, aggiungendo che gli Stati Uniti dovrebbero imporre sanzioni pesanti alla Russia se non si impegnerà nei negoziati di pace.

Il vertice di Gedda rappresenta un momento cruciale per il futuro del conflitto in Ucraina e per le relazioni tra Kiev e Washington. Mentre Trump e Zelensky cercano di superare le tensioni recenti, le richieste di entrambe le parti evidenziano la complessità della situazione. La strada verso la pace è ancora lunga e piena di ostacoli, ma i colloqui di domani potrebbero segnare un primo passo verso una soluzione diplomatica. Con il mondo che osserva attentamente, il futuro dell’Ucraina e della sicurezza globale potrebbe essere deciso nei prossimi giorni.

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Data:

11 Marzo 2025

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