Non solo all’Ucraina: le minacce della Russia sono rivolte anche ai paesi NATO. Questa è la convinzione emersa dall’incontro tra i ministri della Difesa di Germania, Francia, Polonia, Italia e Regno Unito, tenutosi ieri a Berlino per discutere le misure necessarie a rafforzare la sicurezza e la difesa in Europa. Il Ministro della Difesa ucraino, Rustem Umerov, è intervenuto in videocollegamento.
Incontro a Berlino
Il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, insieme ai suoi omologhi francesi Sébastien Lecornu, britannici John Healey, polacchi Wladyslaw Kosiniak-Kamysz e all’italiana Isabella Rauti in rappresentanza del ministro Guido Crosetto, si è riunito sullo sfondo dell’imminente presidenza statunitense di Donald Trump. Trump, notoriamente critico della NATO, ha chiesto all’Europa di investire maggiori risorse nella propria sicurezza e si prevede che ridurrà gli aiuti militari all’Ucraina.
Produzione di Armi e Droni
In risposta all’escalation delle azioni di guerra della Russia, la Germania e altri paesi della NATO intendono incrementare la produzione di armi all’interno dell’Ucraina. Pistorius ha dichiarato che lo sviluppo e l’acquisto di droni controllati dall’intelligenza artificiale è una priorità, così come una migliore cooperazione per la produzione di munizioni. “L’Ucraina deve essere in grado di agire da una posizione di forza”, ha sottolineato Pistorius, indicando che l’invasione russa ha assunto una dimensione internazionale, con il coinvolgimento di circa 10.000 soldati nordcoreani inviati da Vladimir Putin per addestrarsi e combattere.
Minacce per l’Europa
La Russia ha recentemente preso di mira l’Ucraina con un nuovo missile a medio raggio, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza dell’intera Europa. Pistorius ha spiegato che le minacce russe sono rivolte non solo all’Ucraina, ma anche ai paesi della NATO. Questo tema ha avuto un ruolo centrale durante le discussioni, evidenziando la necessità di una risposta coordinata e robusta da parte dell’alleanza.