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UCRAINA, PUTIN :’RUSSIA PRONTA A NEGOZIARE – Zelensky, vuole ‘far finire’ la guerra – Stefanini:’Rimpasto riflette logorio guerra’

Vladimir Putin non chiude ai negoziati con l’Ucraina per porre fine alla guerra. Il presidente russo tiene un intervento fiume all’Eastern Economic Forum di Vladivostok. In 44 minuti, il più lungo discorso tenuto all’EEF, il leader del Cremlino tocca una serie di argomento,

“Se siamo pronti a negoziare con loro? Non abbiamo mai rifiutato”, dice riferendosi alla possibilità di un dialogo con l’Ucraina. Secondo quanto riporta l’agenzia russa Tass, Putin ribadisce che eventuali negoziati devono svilupparsi “sulla base” di quanto “concordato e siglato a Istanbul” due anni fa. In Turchia, secondo l’Ucraina, non è stato raggiunto alcun accordo di partenza.

Sul campo, dice Putin, “è sacrosanto dovere delle Forze armate” russe “fare di tutto per cacciare il nemico da questi territori e proteggere i nostri cittadini. E, naturalmente, il Paese intero deve fare di tutto per sostenere le persone”. “L’obiettivo del nemico (attaccando Kursk e le arre al confine tra Ucraina e Russia) era di innervosirci per farci trasferire le truppe da una zona all’altra e fermare la nostra offensiva nelle zone cruciali, in particolare nel Donbass, la cui liberazione è il nostro obiettivo numero uno”, insiste Putin. Ma, aggiunge, le truppe russe “hanno stabilizzato la situazione e iniziato a spingere gradualmente fuori” le forze ucraine “dai territori di confine”.

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Maxi-rimpasto nel governo ucraino. Via oltre la metà dei ministri, tra cui il responsabile degli Esteri Kuleba. Al suo posto subentra Andriy Sybiha votato da 258 parlamentari di Kiev. Sono momenti difficili per Volodymyr Zelensky che dopo aver sfondato il confine russo ad agosto ora si trova con grosse difficoltà interne e al fronte dove la Russia ha colpito con missili ipersonici Kinzhal Leopoli, quasi al confine con la Polonia.

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Stefano Stefanini

Ci sono sicuramente “vari fattori”, tra cui “elementi di tensione e nervosismo”, a fare da sfondo al maxi-rimpasto di governo voluto dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ma quest’operazione politica “riflette soprattutto il logorio che avverrebbe in qualsiasi Paese dopo quasi due anni e mezzo di guerra”. Lo afferma in un’intervista, l’ex ambasciatore alla Nato e consigliere scientifico dell’Ispi, Stefano Stefanini, secondo cui il rimpasto nasce anche dalla volontà di Zelensky di presentarsi con una squadra “più affiatata” nella prospettiva di “un possibile negoziato con la Russia e di una possibile cessazione delle ostilità dopo le elezioni americane”.

Data:

6 Settembre 2024

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