L’Ucraina ha intensificato le sue operazioni militari, utilizzando non solo i missili americani ATACMS, ma anche i missili anglo-francesi Storm Shadow/Scalp contro obiettivi in Russia. Questo passo è stato reso possibile grazie al via libera ottenuto dai partner occidentali, permettendo a Kiev di colpire obiettivi militari in territorio nemico, in particolare nella regione di Kursk, dove la Russia sta preparando una controffensiva con il supporto di migliaia di soldati nordcoreani.
La Determinazione di Kiev
Il ministro della Difesa ucraino, Rustem Umerov, ha dichiarato: “Stiamo usando tutti i mezzi per difendere il nostro paese, non scenderemo nei dettagli. Stiamo facendo capire che siamo in grado di rispondere”. Sebbene non ci siano conferme ufficiali sul lancio degli Storm Shadow, che avrebbero colpito un centro di comando, i frammenti di un missile con la scritta Storm Shadow sono stati trovati nell’area del villaggio di Maryno, nel Kursk, a circa 50 km dal confine.
Alta Tensione a Kiev
La giornata è stata caratterizzata da un’allarme nella capitale ucraina per il rischio di un massiccio attacco missilistico, portando alla chiusura di diverse ambasciate, compresa quella italiana, in un clima di attesa e paura. Tuttavia, alla fine non si sono verificati né attacchi missilistici né droni. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha sottolineato che i messaggi di panico aiutano solo la Russia e ha ribadito l’importanza di prestare attenzione agli allarmi aerei.
Le Mine Antiuomo: Un’Arma Determinante
Zelensky ha accolto con favore la decisione degli Stati Uniti di fornire mine antiuomo, definendo questa decisione “molto importante” per fermare gli attacchi russi. Le mine rafforzeranno le truppe ucraine al fronte, diventando una barriera determinante lungo tutto il fronte, dal Donetsk al Kursk. Con l’inverno alle porte e il terreno sempre più difficile tra neve e fango, queste mine potranno ostacolare gli attacchi a ondate della Russia, che spesso non si cura delle perdite umane.
Un Futuro Incerto
L’uso combinato di diverse armi e il sostegno continuo dei partner occidentali sono cruciali per Kiev in questa fase critica del conflitto. L’Ucraina continua a cercare un’ulteriore svolta nella guerra, che ha già superato i 1000 giorni, dimostrando una determinazione incrollabile nel difendere il proprio territorio e la propria sovranità.