’’L’operazione speciale della Federazione russa in Ucraina sta andando avanti secondo i piani’’.
Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, spiegando di aver visionato il video sull’incrociatore russo Moskva colpito, ma di non poterlo verificare.
Il consigliere del Cremlino Sergei Karaganov ha aggiunto che quello che stanno compiendo le forze russe in Ucraina è una ’’distruzione costruttiva’’.
Stanno intanto andando avanti, a livello di esperti e chiusi ai media, i colloqui di pace tra i negoziatori ucraini e quelli russi, ha spiegato ancora Peskov, aggiungendo che ’’l’andamento dei colloqui potrebbe andare meglio’’.
Al termine dei colloqui, che si concentrano sulla situazione in Ucraina e sul gas naturale, non verranno rilasciate dichiarazioni, ha aggiunto Peskov.
Con la minaccia di “conseguenze imprevedibili” che arriva da Mosca, torna la paura per un possibile ricorso ad armi nucleari da parte di Putin e cresce il rischio che per convincere l’Ucraina ad arrendersi la Russia possa decidere di ricorrere alle armi nucleari tattiche, ordigni meno potenti ma sempre devastanti, con un raggio d’azione limitato. La Russia è prima al mondo per numero di testate atomiche per Paese, 5.977, poco sopra i Paesi Nato (Usa, Francia e Regno Unito) che insieme arrivano a 5.943 ordigni nucleari. Molto indietro c’è la Cina, con 350 testate, seguono Pakistan (165) e India (160). Israele conterebbe circa 90 testate mentre la Corea del Nord una ventina.
(fonte AdnKronos – foto dal web)