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UE nuove sanzioni alla Russia

Nuova ondata di sanzioni europee contro Mosca. Nella giornata di Venerdì è entrato in vigore il nuovo pacchetto di misure di embargo economico deciso da Bruxelles. Colpito il business dei paperoni del Petrolio russo (Gazprom, Rosneft, Transneft). Bersaglio delle sanzioni anche i colossi dell’aerospazio come Okp Oboronprom e della produzione di armi come la nota khalashnikov. L’Europa prende di mira anche personalità di spicco vicine al Presidente Vladimir Putin come l’oligarca top manager del settore Difesa Serghiei Chemezov alla guida del gigante Ros Teckhnologi. “È una decisione mista – spiega il Presidente del Parlamento europeo Martin Schulz -, lasciamo la porta aperta ma diciamo chiaramente che se questa opportunità non viene colta procederemo con un’altra ondata”. Sono “passi che minano il processo di pace in Ucraina”, ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, impegnato in un vertice a Dushanbé insieme al suo Ministro degli esteri, Sergei Lavrov, che ha parlato della probabile replica: “la Russia, ha detto, reagirà in modo calmo e lucido, tenendo in mente per prima cosa i propri interessi economici”. Dopo lo stop alle importazioni di prodotti agricoli dall’Unione europea, le contromisure di Mosca potrebbero riguardare questa volta “il settore delle auto usate e di altri prodotti dell’industria leggera, alcuni capi tessili”, secondo quanto dichiarato da Aleksandr Lukashevich. Sotto il fuoco incrociato delle sanzioni economiche contro la Russia potrebbero finire le aziende tedesche (Berlino ha un export verso la Russia pari al 20%) e il settore agroalimentare italiano.

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13 Settembre 2014