. “Parlo non a caso di mondo Ultras e non di Curva Nord. Come succede anche a Milano, la comune militanza criminale prevale sulla fede calcistica e la Curva Sud della Roma è altrettanto infiltrata”. C’è da considerare, infatti, che quello che si muove allo stadio la domenica passa per gli stessi affari gestiti durante la settimana. “Lo stadio non è solo un luogo dover reclutare manovalanza, vista l’alta percentuale di pregiudicati che lo frequenta, ma è anche un collettore di interessi criminali, dalla droga alle estorsioni, fino alla gestione dei biglietti e delle trasferte e al merchandising parallelo”. Le indagini degli inquirenti sono, di fatto, “sempre aperte”. E’ inevitabile che i riflettori si accendano e l’attività si intensifichi quando lo impone la cronaca nera, come avvenuto a Milano dopo i fatti di Cernusco sul Naviglio, con Antonio Bellocco ucciso a coltellate da Andrea Beretta, a sua volta ferito da un proiettile. “Un regolamento di conti tra boss criminali, che sono anche ultras, è la spia che si accende in un contesto che è costantemente al limite di guardia”. Oggi tutti guardiamo a Milano ma anche Roma, così come Napoli e altre grandi piazze, sono territorio condiviso da ultras e criminalità organizzata. (Di Fabio Insenga) —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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