Traduci

UN MESSAGGIO DI SPERANZA

In un momento drammatico, dove la seconda ondata del virus sembra aver preso il dominio della quotidianità, anche la sfera della fede rischia di risentirne. A tal proposito, sono state molteplici le iniziative messe in atto da tanti semplici parroci per mostrare vicinanza a tutte le proprie comunità. Certamente, non è stato semplice, soprattutto risvegliare l’ardore di molti fedeli, che a causa di questo virus iniziavano a disertare le celebrazioni eucaristiche. Come ben sappiamo, lo scontro verbale tra la Cei e il governo centrale si è focalizzato proprio sulla presenza dei fedeli alle ricorrenze festive. In tal proposito, è stato garantito per ogni celebrazione un numero minimo di fedeli, per poter cercare di dare un senso di normalità nonostante le difficoltà di un anno così particolare. Pertanto, nonostante le limitate restrizioni da parte della chiesa cattolica, molti fedeli, per svariati motivi, hanno perso la speranza e la pace per recarsi alla santa messa. La Cei, annusando il pericolo di un tracollo di tutto il popolo fedele, lancia un messaggio a tutte le comunità cristiane, affinché con la fede e la preghiera possa tornare la serenità di un tempo. Infatti, si legge nel comunicato: “Non possiamo nascondere di trovarci in un tempo di tribolazione perché dietro i numeri apparentemente anonimi e freddi vi sono persone, con i loro volti feriti e gli animi sfigurati, bisognose di un calore umano che non può venir meno”.

cms_20126/foto_1.jpg

Proprio sul concetto di solidarietà, papa Francesco ribadisce molto l’importanza di tornare ad essere umani, concetto che tra l’altro ritroviamo nell’ultima Enciclica “Fratelli Tutti”. La tragedia globale del Covid ci ha fatto percepire che siamo una comunità che naviga sulla stessa barca, dove il malessere di uno si può riflettere su tutti. Per questo occorre rinsaldare il cuore e arrivare a capire che la salvezza sta nel noi e non nell’io. Ad ogni modo, nonostante l’informazione asfissiante su queste tematiche, la comunicazione resta uno dei punti principali della Cei che, attraverso i social, fa sentire il suo inno alla speranza. Non occorrono molte parole o slogan di diverso genere, ma è di vitale importanza riscoprire l’essenzialità di essere umani, dove in primis viene privilegiata la vita. Una vera comunità non naviga da sola, ma insieme ai suoi fratelli. In questo si riconosce la chiesa di Gesù Cristo, fatta a immagine e somiglianza di Dio.

Data:

26 Novembre 2020