Una tenera ninna nanna ti canto
per cullarti, lento, il sonno artificiale;
una ninna nanna per farti sognare
il nettare che sei. Dormi, e nuota
daccapo nuda in mari felici e perduti;
vesti onde merlettate di spuma: dormi,
e con calma respira speranza, sole,
silenzio. Una ninna nanna canto
per dondolarti piano, per raccontarti
la fiaba di ciò che è e che domani sarà,
ma molto più di ieri. Una dolce ninna
nanna ti canto per cullare, lento,
il sonno artificiale degli angeli bendati
che nuovamente t’accompagneranno
all’incontro che ci attende. Adesso
non mi vedi né mi ascolti; però, sappi
che al risveglio per me sarai una volta
ancora sinfoniale melodia da amare!
(Poesia di Giovanni Amoruso – da ”nel silenzio dell’Artista operante”)
Punto di riflessione…di Francesca Coppola
Per infondere coraggio agli altri, prima di tutto cerchiamo il coraggio in noi stessi. Tiriamo un sospiro e ci concentriamo sull’ansia, sulla preoccupazione che ci attanaglia. C’è chi si dispera, chi nervosamente cammina avanti e indietro, chi straparla. Qualcuno inizia a scrivere. Ognuno, a modo proprio manifesta la paura.
Tra i più belli atti di amore, io metterei sicuramente la dedica.
L’autore, in un giorno molto importante, cerca di stemperare l’aria pensierosa con una dolcissima ninna nanna. La cantilena è da sempre avvicinata alla quiete dei più piccoli per accompagnare i sensi verso sogni gentili. In questo testo appare ripetuta come mantra, come augurio, buon auspicio. Come a dire dormi tranquilla, domani sarà meglio di oggi, credici, andrà tutto bene e al tuo risveglio io sarò qui, come sempre. Nell’amore per il prossimo, la speranza di una certezza.