Tornare all’esperienza del giornale, dopo quella – per molti versi positiva – vissuta per anni nella “giungla” delle emittenti private e non; tornarvi con compiti ben più gravosi del redigere le due o tré, pur impegnative cartelle; constatare che, nel frattempo, molte cose sono mutate, pur non essendo venuta meno – anzi, si è consolidata – l’opportunità di un’editoria valida, rimane un percorso piacevole ed interessante , dove, il confronto, tra l’esigenza del momento e le intenzioni propositive editoriali, possa trovare quel punto focale, “pietra d’angolo” di una più ampia e pluralistica informazione.
Siamo tutti più che mai convinti che l’informazione è un diritto di tutti, per cui non rimane altro che difenderlo, insieme, dall’ignoranza, dall’arroganza, dal prepotere, dai molteplici tentativi – di diversa provenienza- di fare di ogni giornale un centro di potere.
Avevamo preso in considerazione molte testate; quella che più ci è sembrata originale, più confacente a quelle che sono le nostre intenzioni è stata proprio, l’ “ Intenational Post ”, rivolta ad una più attenta comunità internazionale, attiva, non sonnecchiante, capace di reagire, che non attende che le cose possano cambiare con un colpo di bacchetta magica, che crede, che suggerisca, che abbia soprattutto coraggio.
Nasce, tra mille difficoltà, in un momento non certo favorevole per il settore editoriale, questa coraggiosa iniziativa, denominata appunto “INTERNATIONAL POST “.
Era già in essere qualche anno fa, ma volendo dare una impostazione diversa dal classico quotidiano cartaceo e dovendolo pensare in stesura on-line, abbiamo raccolto quanto di più reale potesse interessare al nostro lettore.
Quindi, questa nostra parentesi di riflessione, anche se non poi così breve, è , comunque, servita a studiare la formula nella prospettiva di mettere a punto uno strumento più efficace ed in grado di rispondere meglio alle finalità immaginate.
Un servizio pubblico calato nella realtà e nella problematica Internazionale; un giornale aperto a tutti e soprattutto ad una cultura più ampia, che sposi i principi della democrazia e del confronto.
Accanto all’obiettivo “ informazione “, si pone l’esigenza di completare, anche attraverso l’ INTERNATIONAL POST, il coinvolgimento più complessivo delle molteplici popolazioni Internazionali.
Questo tipo di informazione serve a garantire ed a promuovere, nel tempo stesso, la più ampia ed effettiva collaborazione dei Cittadini del mondo, degli Stati, delle diverse realtà locali, delle molteplici realtà sociali, economiche e culturali.
Da qui la scelta di uno strumento editoriale diverso, magari itinerante tra le varie realtà nel mondo, quale occasione di “informazione” aperta tra le società, sia come momento di incontro a più voci, che come strumento prezioso del nostro vivere democratico.
Abbiamo ritenuto, quindi, indispensabile la collaborazione di quanti, tra operatori del settore, della cultura, della imprenditorialità, degli artigiani, dei commercianti ed altri, nella convinzione che l’apporto di idee, di riflessioni e di approfondimenti, concorre e non poco, a rendere più trasparente e quindi più reale questo messaggio che l’ INTERNATIONAL POST , nel suo infinitesimale piccolo vuole lanciare, contribuendo ad una reale ed onesta informazione.
I problemi e lo spessore delle difficoltà che incontriamo nel quotidiano, non sminuiranno certamente la fiducia sui possibili esiti che attendono la nostra azione, perché siamo consapevoli della ricchezza delle risorse umane e materiale che è possibile mobilitare in questo nostro percorso.
Con l’umiltà che ci accompagna in questo “ nuovo “ percorso editoriale e con l’ambizione di poter contribuire all’arricchimento nozionistico dei nostri popoli, desideriamo che questa nostra “vetrina”, appartenga a tutti coloro che , come noi, credono in una più ampia democrazia di una informazione libera e pluralistica, affinché lasci, nelle menti di tutti, un segno indelebile a testimonianza di un dialogo fatto di idee e contributi.
Sarà Utopia?…
Noi tentiamo!