In questi ultimi mesi tutt’altro che semplici per gli Stati Uniti, con le ripetute sparatorie sparse per il Paese e la questione delle armi più che mai al centro dell’attenzione, nella giornata di sabato la polizia ha arrestato 31 persone, pronte a scatenare il caos e confusione agli eventi per il Pride in Idaho. Un cittadino di Coeur d’Alene, insospettito da un furgoncino U-Haul, con all’interno molteplici persone dal volto coperto, ha chiamato la polizia della contea che è entrata in azione per fermare il gruppo vicino al punto in cui la North Idaho Pride Alliance stava tenendo l’evento Coeur d’Alene Pride nel parco. Gli uomini all’interno erano in totale 31, con indosso pantaloni color cachi, camicie blu navy e cappelli beige con passamontagna bianchi che coprivano i loro volti. Oltre ai membri, all’interno del furgone la polizia ha rinvenuto equipaggiamento antisommossa, una granata fumogena, parastinchi e scudi. Dopo l’immediato arresto, le forze dell’ordine hanno identificato toppe e loghi sulle braccia e capelli degli uomini, che li riconoscevano come membri del Patriot Front.
Il Patriot Front è un gruppo di suprematisti neonazisti, facente parte del più ampio movimento dell’alt right, ovvero corrente politica che promuove ideologie di destra alternative a quelle tradizionali del conservatorismo. Il Patriot Front è descritto dal Southern Poverty Law Center come “un gruppo di odio nazionalista bianco” formatosi dopo il micidiale raduno “Unite the Right” a Charlottesville, in Virginia, nel 2017. Attualmente è Thomas Ryan Rousseau a guidare i Patriot, dopo aver guidato in precedenza i Vanguard America, altro movimento di destra alternativa.
Sempre il Southern Poverty Law Center ha aggiunto che il ‘manifesto’ del gruppo chiede la formazione di un etnostato bianco negli Stati Uniti. Sulla base delle prove raccolte e dei documenti, le autorità hanno scoperto che il gruppo stava pianificando una rivolta in diverse aree del centro, non solo nel parco. Tutti e 31 sono stati accusati di cospirazione per rivolta. Gli arrestati inoltre venivano da almeno 11 stati differenti tra cui Washington, Oregon, Texas, Utah, Colorado, South Dakota, Illinois, Wyoming, Virginia e Arkansas, mentre solo uno veniva dall’Idaho.
