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USA, a un anno dalle presidenziali

I’m not running, but I’m going to keep working, speaking and standing up for what I believe!” ha affermato qualche mese fa la nota Hillary Clinton durante un’intervista per CBS News: “Non mi candiderò per le presidenziali del 2020, ma continuerò a lavorare e a far valere la mia voce per ciò in cui credo!”. Era il 5 marzo del 2019. Tuttavia, alcuni chiari indizi rivelano potenziali cambiamenti nei piani della Clinton. Sembrerebbe che ogni pezzo sulla scacchiera sia stato disposto nella posizione più congeniale per sferrare un improvviso attacco al Re.

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Innanzitutto, il primo ottobre 2019, l’ex Segretario di Stato rilascia il suo nuovo libro The Book of Gutsy Women, scritto a quattro mani con la figlia Chelsea. Non a caso uno degli atti tradizionali, maggiormente adottati dai candidati per spiccare sulla scena politica, è proprio la pubblicazione di un libro di alto profilo, a cui segue inevitabilmente un tour promozionale, nonché innumerevoli apparizioni televisive. Numerosi anche gli scontri diretti tra Hillary e il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.

Sempre sul piede di guerra, pronta a sottolineare ogni errore e ogni passo falso compiuto dal Presidente, in più occasioni Hillary Clinton ha fatto ricorso a Twitter per scagliarsi ferocemente contro Donald Trump. Dopo le primissime rivelazioni riguardo i contatti tra Trump e il Presidente dell’Ucraina, la Clinton commentava: “Il Presidente ha tradito il Paese. È un chiaro pericolo per ciò che ci rende liberi e forti. Io sostengo l’impeachment”. Il 3 ottobre, invece, in seguito alla richiesta di Trump alla Cina di indagare su Joe Biden, lei scriveva: “Qualcuno dovrebbe informare il Presidente che contano anche le offese pronunciate sulle TV nazionali”. Non si è fatta perlopiù scappare assolutamente l’occasione di rispondere all’ennesima provocazione del Presidente che la invitava a prender parte alle presidenziali 2020, affermando fermamente: “Non mi tentare. E fai il tuo lavoro”.

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Si tratterebbe del terzo tentativo per Hillary Clinton: il primo, avvenuto nel 2008, si concluse con un nulla di fatto alle elezioni primarie, di fronte alla vittoria del senatore Barack Obama; il secondo tentativo, invece, più celebre, è la corsa contro Donald Trump del 2016, conclusasi con l’elezione del Repubblicano. Sorge dunque spontanea una domanda: se l’ex First Lady decidesse davvero di partecipare alle presidenziali 2020, avrebbe davvero ancora qualche chance? Come riportato dal Washington Examiner, il sondaggio Harvard Harris ha rivelato che se la Clinton prendesse parte alla corsa verso la presidenza, buona parte dei votanti la sosterrebbe senza alcuna titubanza: al quesito “Quale candidato appoggeresti?”, il 19% ha risposto prevedibilmente Joe Biden, ma ben il 18% ha indicato, invece, il nome di Hillary Clinton.

Data:

6 Novembre 2019