Il Senato Usa ha approvato la mozione che prevede l’avvio del dibattito sulla riforma sanitaria. E’ stato superato così il primo ostacolo di un percorso difficile, ma fortemente voluto dal presidente Donald Trump, per sotterrare l’Obamacare. Un risultato ottenuto di misura, grazie al voto del vice presidente Mike Pence che per l’occasione ha presieduto la seduta. I repubblicani infatti controllano il Senato con 52 seggi su 100 ed è stato solo grazie a Pence, che come vice presidente è anche presidente del Senato, che la mozione è passata.
Il voto del Senato “è un grande passo”, ha detto Trump che da settimane lancia moniti contro l’incapacità della sua maggioranza a mantenere la sua promessa di abrogare e sostituire l’Obamacare.
Libia, Macron: “Impegno tra le parti per fine lotta armata”
“Nel corso dell’incontro vi siete impegnati a rinunciare alla lotta armata salvo quella contro i gruppi terroristici” e “quindi il processo innanzitutto di cessate il fuoco che è essenziale per qualsiasi progresso”. “Tramite questo cammino, la pace, la riconciliazione nazionale potranno essere ricostruite”. Così il presidente francese Emmanuel Macron nella conferenza stampa congiunta con il presidente del Consiglio presidenziale libico Fayez al-Sarraj e il generale Khalifa Haftar, dopo l’incontro a Parigi.
Haftar, in abiti civili e senza la divisa, ha stretto la mano a favore di telecamere e giornalisti al presidente al-Sarraj, davanti a Macron. Il presidente francese ha affermato in proposito che “oggi Haftar e al-Sarraj possono diventare simboli dell’unità nazionale e di un impegno per la riconciliazione e per la pace“.
“Desidero dirlo con grande solennità – ha aggiunto il presidente francese – il coraggio da voi dimostrato oggi è un elemento storico, è davvero quello di assumervi il rischio, malgrado tutto ciò che sarebbe potuto succedere, di lavorare insieme per un processo di riconciliazione nazionale e di costruzione di una pace duratura”.
“Oggi – ha sottolineato ancora Macron – la causa della pace in Libia ha fatto grandi progressi“.
Il presidente francese ha voluto anche “ringraziare l’Italia per l’impegno in Libia” e “il mio amico Paolo Gentiloni che si è molto adoperato e con il quale abbiamo parlato molto in preparazione della dichiarazione odierna”.
Macron ha poi annunciato che Fayez al-Sarraj e Khalifa Haftar sono d’accordo “per andare verso un processo elettorale” in Libia “la prossima primavera”. Ciò avverrà “naturalmente nel contesto dell’accordo di Skhirat”, ha precisato, parlando di “una riconciliazione politica inclusiva”.
Migranti, Juncker: “Pronti 100 milioni per implementare legge Minniti”
“Se il governo italiano lo considererà utile”, la Commissione europea è disposta a “mobilitare fondi di emergenza” per 100 milioni di euro “necessari a implementare la legge Minniti, in particolare per accelerare il processo di asilo e di rimpatrio, per assistere comunità e autorità locali che ospitano i migranti e sostenere l’integrazione”. E’ quanto si legge in una lettera che il presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker, ha inviato al premier Paolo Gentiloni sul tema migranti.
Juncker spiega che la Commissione ha disposto anche una serie di azioni. L’elenco comprende misure per “accelerare, in cooperazione con le autorità italiane, il ritmo della redistribuzione” in modo che chi è arrivato in Italia prima del 26 settembre 2017 possa essere ricollocato. Ancora, nella missiva si parla di “supporto per accelerare le procedure di rimpatrio con 500 nuovi esperti e ulteriori fondi per finanziare un maggior numero di rimpatri”.
“La Commissione ha sempre creduto che l’Italia non può essere lasciata sola e deve beneficiare della solidarietà dell’Ue e degli Stati membri”, si legge tra l’altro nella missiva che ricorda gli impegni della Commissione e riafferma “la determinazione della Commissione a stare al fianco dell’Italia in questa sfida per rispondere prontamente a ogni richiesta di solidarietà che il governo potrà formulare nelle settimane a venire”.
Nella lettera Juncker annuncia poi che “per assicurare un canale di comunicazione costante tra Italia e la Commissione durante l’estate, abbiamo deciso di creare un team di contatto permanente nella Commissione Ue” che assicurerà un “flusso permanente di informazioni con le autorità italiane e una rapida risposta operativa”.
“Agli impegni su immigrazione presi da Juncker e Commissione – che ringrazio – corrisponda mobilitazione dei partner Ue a fianco dell’Italia” ha scritto su Twitter il premier Gentiloni.