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USA: L’ANGELO DELLA MORTE IN LIBERTÀ DOPO 52 ANNI

cms_31166/Image-2.jpegLeslie Van Houten, membro della famosa setta fondata da Charles Manson e condannata all’ergastolo per il brutale omicidio dei coniugi Leno e Rosemary LaBianca nel 1969, dopo 52 anni esce dal carcere. Lo hanno reso noto i giornali americani, dal momento che il governatore della California Gavin Newsom non impugnerà più la decisione della corte di appello che aveva concesso la libertà vigilata alla donna. Alla fine degli anni Sessanta Charles Manson e i suoi “angeli della morte” compirono diversi efferati omicidi, gettando nel panico la Los Angeles di quel tempo e annoverando fatti di cronaca tra i più sanguinari e cruenti della storia degli Stati Uniti d’America. Leslie, soltanto diciannovenne, fu soggiogata dal volere di Manson, che le ordinò (così come faceva con altri adepti) di assassinare una inerme coppia che gestiva un supermercato, Leno e Rosemary LaBianca, individuati da Manson in maniera del tutto casuale. I due sono stati sequestrati e torturati, accoltellati ripetutamente, quindi uccisi. Rosemary fu colpita da 41 fendenti, sul corpo di Leno, invece, fu persino incisa la scritta “War”. Il fatto accadde nella notte del 9 agosto 1969, mentre la coppia si trovava nel proprio appartamento. A quel delitto presero parte anche altri seguaci della setta, come Steve “Clem” Grogan, Patricia Krenwinkel e Tex Watson, lasciando sulle pareti dell’appartamento scritte di sangue e offrendo agli inquirenti uno scenario degno dei più terribili film horror.

Leslie Van Houten colpì Rosemary con almeno 12 pugnalate. Fu arrestata nel dicembre del 1969 e durante il processo tentò di essere scagionata dichiarando di essere stata, quella notte, sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e coartata dal volere di Manson. Alla fine, fu condannata all’ergastolo. La figlia di Leno LaBianca, Cory, non potrà mai dimenticare quanto accaduto. “Io e la mia famiglia abbiamo il cuore spezzato perché ancora una volta ci ricordiamo di tutti gli anni in cui non abbiamo avuto mio padre e la mia matrigna con noi”, ha dichiarato, rimpiangendo come tutta la famiglia abbia dovuto affrontare un “enorme vuoto”. Leslie, fuori dal carcere all’ormai raggiunta età di 72 anni, dovrà adesso conoscere “le abilità di base della vita, tipo come andare a fare la spesa e ottenere una carta di debito”, ha spiegato il suo avvocato. “È stata in prigione per 53 anni, non sa neanche usare un bancomat, figuriamoci un telefono cellulare, figuriamoci un computer”, ha proseguito, raccontando di come sia “entusiasta” e “grata che le persone riconoscano che non è più la stessa persona che era quanto ha commesso gli omicidi”.

cms_31166/Image-1.jpegCharles Manson, mentore nonché leader della setta, è stato un famigerato e sanguinario criminale. Sceglieva personalmente tanto gli adepti incaricati degli assassini quanto le vittime, perpetrando atti di violenza pura, senza senso. Solo il giorno prima di questi accadimenti aveva commissionato un altro omicidio passato alla storia come “il massacro di Cielo Drive”, dal nome del ricco quartiere di Los Angeles, nel quale vennero assassinati l’attrice Sharon Tate, moglie ventiseienne del regista Roman Polanski all’ottavo mese di gravidanza e altri suoi amici. Fu arrestato nell’ottobre del 1969. Manson aveva nell’insana mente il disegno di un nuovo ordine mondiale, eretto al termine di una guerra razziale dallo stesso innescata, che lo avrebbe eletto quale leader globale. Benché non abbia mai commesso personalmente gli omicidi, fu considerato il mandante e il manipolatore mentale dei membri della sua setta, che contava oltre 100 partecipanti. Ha trascorso anch’egli una vita in prigione, continuando a suscitare interesse e ad attirare studiosi del suo comportamento. Morì il 19 novembre 2017 a causa di un arresto cardiaco.

Data:

12 Luglio 2023