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USA RITIRANO 12.000 SOLDATI DALLA GERMANIA

12 mila soldati americani saranno ritirati dalla Germania: una parte sarà riposizionata in Europa, specie in Polonia, Belgio e Italia, un’altra tornerà a casa. È la nuova mossa di Donald Trump nella sua personalissima visione del modello di “America First”, che lui osa come slogan principale da quando ancora non era Presidente. Uno schiaffo alla Nato, ma soprattutto alla Germania, con cui i rapporti sono da tempo deteriorati. Con il ritiro di un terzo del contingente americano presente nel territorio teutonico, il tycoon ha voluto mandare un chiaro messaggio ad Angela Merkel: “La Germania non sta pagando la sua quota alla Nato, se ne sta approfittando mentre noi li proteggiamo, è uno dei pochi Paesi che non paga il giusto”, ha affermato il leader repubblicano, per il quale “il giusto” sarebbe l’equivalente del 2% del PIL tedesco. “Il ritiro delle truppe Usa invece di rafforzare la Nato porta ad un indebolimento dell’Alleanza nei confronti della Russia ma anche dei conflitti nel Vicino e Medio Oriente”, la risposta piccata che giunge da Berlino, tramite il candidato alla presidenza della Cdu post-Merkel, Norbert Roettgen.

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La cancelliera, invece, ha affermato che Trump si sbaglia, dato che la Germania sta aumentando la percentuale delle spese militari con la chiara intenzione di farla tendere verso il 2% richiesto da Washington. “Il possibile evolversi del posizionamento delle forze Usa nello scacchiere europeo vedrà una intensa interlocuzione tra gli Alleati”, è il commento del Ministro della Difesa italiano Guerini, che ha spiegato anche che questi spostamenti potrebbero cambiare il quadro strategico di alcuni settori di fondamentale interesse per la sicurezza nazionale, “a partire dal fianco sud dell’Alleanza”. Il Segretario Generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha voluto abbassare i toni, assicurando che la decisione americana è giunta dopo un consulto interalleato, come vuole la prassi. Sembrerebbe che Trump, in questo modo, voglia portare avanti un progetto di rafforzamento del contingente americano in Polonia, cosa molto gradita al Presidente polacco ultraconservatore Duda. Per molti, tra cui il senatore repubblicano Mitt Romney, però, questa mossa non è altro che un “regalo alla Russia”.

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1 Agosto 2020