Vaccino Pfizer offre “protezione elevata” in 10 giorni
Il vaccino anti-Covid realizzato dalla Pfizer in collaborazione con la BioNTech dimostra una forte risposta immunitaria nei primi giorni 10 giorni dalla somministrazione della prima dose. Lo ha reso noto un documento pubblicato dalla Food and Drug Administration (Fda), secondo quanto riporta il New York Times.
Il mese scorso, Pfizer e BioNTech avevano annunciato che il loro vaccino aveva un tasso di efficacia del 95 percento dopo due dosi somministrate a tre settimane di distanza. Le nuove analisi mostrano che la protezione inizia molto prima.
Inoltre, si precisa nel rapporto, il vaccino ha funzionato bene indipendentemente dall’etnia, dal peso o dall’età del volontario. Lo studio non ha riscontrato gravi problematiche legate al vaccino, tuttavia, molti hanno accusato dolori, febbre e altri effetti collaterali. Giovedì, il comitato consultivo sui vaccini della Fda discuterà di queste informazioni prima di votare sull’opportunità di raccomandare l’autorizzazione del vaccino di Pfizer e BioNTech negli Usa. Pfizer e BioNtech hanno condotto uno studio su larga scala a partire da luglio, coinvolgendo 44mila persone negli Stati Uniti, in Brasile e in Argentina.
A metà dei volontari è stato somministrato il vaccino, a metà invece il placebo. Nel gruppo dei soggetti vaccinati, l’insorgenza di nuovi casi di contagio si è rapidamente ridotta circa 10 giorno dopo la prima dose. Non è chiaro quanto duri la protezione garantita da un’unica dose e diversi studi hanno evidenziato l’importanza della seconda dose.
In Italia 14.842 contagi e 632 morti
Sono 14.842 i nuovi contagi da coronavirus in Italia secondo i dati diffusi nel bollettino del ministero della Salute. Sono stati registrati altri 632 morti che portano il totale a 61.240 dall’inizio dell’emergenza legata all’epidemia. Sono stati eseguiti 149.232 tamponi. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 3.345, con un calo di 37 unità.
CAMPANIA – Sono 1.080 i nuovi casi da coronavirus in Campania e altri 35 morti.
VENETO – Sono 3.145 i nuovi contagi da coronavirus in Veneto e altri 113 morti.
LOMBARDIA – Sono 1.656 i nuovi casi di coronavirus in Lombardia e altri 128 morti.
EMILIA ROMAGNA – Sono 1.624 i nuovi casi di coronavirus in Emilia Romagna e altri 49 morti.
PUGLIA – Sono 915 i contagi da coronavirus resi noti oggi in Puglia e altri 23 morti.
ABRUZZO – Sono 312 i nuovi casi di coronavirus in Abruzzo e altri 5 morti.
SARDEGNA – Sono 226 i nuovi contagi da coronavirus in Sardegna e altri 4 morti.
LAZIO – Sono 1.501 i nuovi casi da coronavirus nel Lazio e altri 33 morti.
CALABRIA – Sono 155 i nuovi casi da coronavirus in Calabria e altri 7 morti.
FRIULI – Sono 658 i nuovi casi da coronavirus in Friuli Vnezia Giulia e altri 21 morti ,a cui si aggiungono ulteriori 9 morti pregresse inserite oggi a sistema e afferenti al periodo dall’1 al 6 dicembre”.
Crisanti:”Terza ondata certa, Italia avrà record morti in Europa”
“La terza ondata in queste condizioni è una certezza. Siamo in una situazione grave stabile, ci attende un inverno preoccupante”. Il professor Andrea Crisanti si esprime così a L’aria che tira, analizzando il quadro dell’emergenza coronavirus in Italia (Video). “Il calo dei positivi di ieri è legato al numero dei tamponi eseguiti. Se avessimo fatto il consueto numero di tamponi, ieri avremmo avuto 28mila nuovi casi. In Lombardia, che è stata zona rossa, la situazione migliora. In Veneto, zona gialla, i casi aumentano”, afferma.
“Per un effetto paradosso, una regione preparata dal punto di vista sanitario adotta misure più blande e consente la maggiore circolazione del virus. Alla fine di questa esperienza, gli indicatori di queste zone andrebbero ripensati. L’obiettivo è mantenere l’attività economica o tutelare la salute? Bisogna trovare il giusto compromesso”, dice ancora.
“Prima che il vaccino abbia effetto passeranno mesi, ci attende un inverno preoccupante. L’Italia alla fine della prossima settimana sarà il paese con più morti in Europa, non è qualcosa di cui essere orgogliosi. Natale, con scuole chiuse e fabbriche a ritmo ridotto, va sfruttato per ridurre i contagi”, afferma.
“La terza ondata è una certezza in questa situazione, non c’è bisogno di previsioni. Con la riapertura delle scuole e delle attività produttive, abbiamo offerto una grande occasione al virus e i contagi sono esplosi. Dopo l’estate avevamo in mano una situazione gestibile e ce la siamo lasciati sfuggire. I casi residui potevano essere gestiti”, ribadisce.