Non solo missili balistici e ordigni nucleari. Vaiolo e antrace potrebbero essere le nuove armi di Kim Jong-un. Secondo il New York Post, la Corea del Nord si starebbe attrezzando per mettere in piedi un potente arsenale militare batteriologico da poter usare contro truppe nemiche e civili. Rilanciando un’analisi del Belfer Center for Science and International Affairs dell’Harvard Kennedy School, il quotidiano statunitense sostiene che Kim Jong-un “è probabilmente pronto ad usare armi biologiche prima o all’inizio di un conflitto in modo tale da sconvolgere la società e provocare un significativo scombussolamento militare”. Pyongyang avrebbe in mente di diffondere gli agenti patogeni attraverso diversi mezzi: missili, droni, aerei e persino spray portatili.
Secondo il rapporto del Belfer Cente, la Nord Corea starebbe lavorando alle armi biologiche in strutture ’mascherate’ in laboratori di ricerca per l’agricoltura. ’’E’ probabile che il vaiolo sia già usato come arma – afferma il rapporto – I soldati nordcoreani sono vaccinati contro il vaiolo, cosi’ come lo sono i militari americani in Corea del Sud’’. Sarebbero 13 gli agenti biologici a disposizione della Nord Corea e potrebbero essere trasformati in armi in pochissimo tempo. “Basterebbero pochi chilogrammi di antrace per uccidere la metà della popolazione di una città densamente abitata. Se usate in larga scala queste armi possono non solo causare la morte di decine di migliaia di persone, ma anche creare panico paralizzando intere comunità’’.
Difficile sapere se Pyongyang è effettivamente pronta a trasformare in armi tutti e 13 gli agenti biologici: le difficoltà nel verificare le capacità della Nord Corea derivano dal fatto che l’attrezzatura che servirebbe a questo scopo, viene usata anche in altri modi. “Mentre le capacità nucleari possono essere monitorate dal numero di test nucleari e dal successo dei test missilistici, la creazione di un arsenale biologico può rimanere inosservata ed inosservabile all’interno dei laboratori. Tra l’altro, le attrezzature utilizzate per la realizzazioni di armi biologiche, vengono spesso impiegate anche in agricoltura e quindi un controllo esterno è praticamente impossibile”.
Intanto negli Stati Uniti la US Air Force sta per ripristinare una pratica che era stata abbandonata con la fine della Guerra Fredda. I bombardieri nucleari B-52 verranno nuovamente messi permanentemente in “ready alert”, pronti all’impiego immediato. Una mossa che appare, per gli esperti di vicende del Pentagono, come la diretta conseguenza della crisi in atto con la Corea del Nord.
“Molestie e abusi”, Parlamento europeo sotto accusa
Bruxelles come Hollywood. Dopo il clamore suscitato dal caso Weinstein e la conseguente ondata di denunce di molestie, l’ombra degli scandali sessuali potrebbe allungarsi, dopo Wall Street, anche alle istituzioni europee. Un’inchiesta pubblicata domenica scorsa dal ’Sunday Times’ punta il dito contro il Parlamento europeo accusandolo di essere un “focolaio di molestie sessuali”.
Secondo quanto riferito dal giornale, che pubblica le testimonianze di diverse assistenti, più di una dozzina di donne che hanno lavorato all’Europarlamento avrebbero accusato i politici di averle palpeggiate, molestate e trattate come “pezzi di carne”. Il ’Sunday Times’ mantiene anonime le vittime dei presunti reati in quanto nessuna di loro ha denunciato gli abusi alla polizia.
Al Parlamento europeo, riporta la Bbc, ci sarà mercoledì un dibattito sul tema delle molestie sessuali nelle istituzioni Ue e voterà una mozione a riguardo.
Lunedì, commentando le notizie apparse sulla stampa, il presidente dell’Europarlamento Antonio Tajani ha dichiarato: “È con choc e indignazione che ho appreso delle recenti accuse di molestie sessuali al Parlamento europeo. Tuttavia, lo choc non può essere la risposta”, anche se sono “già stati intrapresi passi avanti”, ora “è necessario aumentare ulteriormente la conoscenza delle soluzioni già disponibili”.
Brasile, Cesare Battisti è libero
Un tribunale federale regionale ha concesso all’unanimità l’habeas corpus a Cesare Battisti, confermando che l’ex terrorista dovrà rispondere, in stato di libertà, del reato di esportazione di valuta.
Il giudice José Marcos Lunardelli, del Tribunale federale regionale della 3a regione, aveva già concesso l’ingiunzione per il rilascio di Cesare Battisti nel contesto dell’habeas corpus, perpetrato dalla difesa dell’italiano. Battisti era stato arrestato al confine con la Bolivia, con il sospetto di esportazione di valuta estera e riciclaggio di denaro.
Il tribunale ha disposto una serie di misure alternative alla detenzione preventiva: Battisti dovrà comparire periodicamente davanti a un giudice per riferire e giustificare le sue attività; avrà il divieto di allontanarsi dalla sua città di residenza senza autorizzazione giudiziaria; e sarà monitorato attraverso braccialetto elettronico qualora ci sia disponibilità dell’apparecchio.