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VARIANTE OMICRON, 2.629 CASI IN EUROPA

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Variante Omicron, 2.629 casi in Europa

L’Italia sempre più rossa nella mappa Ecdc

cms_24159/Centro_europeo_per_il_controllo_delle_malattie_.jpgVariante Omicon del covid, tra il 14 e il 15 dicembre altri 502 casi sono stati confermati nell’Unione europea e nello Spazio economico europeo (Ue/See), per un totale complessivo di 2.629, secondo l’ultimo aggiornamento diffuso dall’Ecdc, Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. Se il dato più alto è quello segnalato dalla Norvegia (1.498), avendo questo Paese deciso ora di considerare confermati anche i casi probabili di Omicron, l’Italia è ferma invece a quota 27 da un po’ di giorni.

Secondo le informazioni provenienti da fonti pubbliche, casi confermati di Omicron sono stati segnalati in tutto da 27 Paesi Ue/See, tra cui: Austria (59), Belgio (90), Croazia (3), Cipro (3), Repubblica Ceca (9), Danimarca (310 solo quelli confermati da sequenziamento), Estonia (6, numero minore rispetto al precedente perché sono stati esclusi casi erroneamente conteggiati come confermati), Finlandia (20), Francia (170), Germania (102), Grecia (5), Ungheria (2), Islanda (20), Irlanda (18), Lettonia (14 ), Liechtenstein (1), Lussemburgo (1), Paesi Bassi (80), Portogallo (69), Romania (11), Slovacchia (3), Spagna (51) e Svezia (51), e i due nuovi Paesi che segnalano per la prima volta la presenza di Omicron in questo ultimo aggiornamento, cioè Lituania (2) e Slovenia (4). Oltre a questi, diversi Paesi hanno segnalato una serie di casi probabili.

Continuano a crescere i contagi segnalati come acquisiti all’interno dell’Ue/See. I Paesi che segnalano casi senza un collegamento epidemiologico ai viaggi includono Belgio, Danimarca, Finlandia, Ungheria, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Svezia e Islanda. “Ciò – sottolinea l’Ecdc – indica che una trasmissione comunitaria” di Omicron “non rilevata potrebbe essere in corso” nell’area. Tutti i casi per i quali sono disponibili informazioni sulla gravità restano asintomatici o lievi e all’interno dell’Ue/See non sono stati finora segnalati decessi correlati a Omicron, anche se questi dati vanno valutati con cautela. Sono 53 i Paesi e territori al di fuori dell’Ue/See che hanno segnalato casi di Omicron, per un totale di 7.521. E il Regno Unito ha riportato un decesso correlato al nuovo mutante. Nel mondo complessivamente si contano 10.150 casi confermati a livello globale, segnalati da 80 Paesi.

L’Italia sempre più rossa nella mappa ECDC

Intanto l’Italia diventa sempre più rossa per l’emergenza covid mentre scendono a 3 le regioni che restano ancora in zona gialla secondo la mappa Ecdc che fotografa la situazione in Europa, mentre la variante Omicron si fa strada.

Nell’ultimo aggiornamento settimanale, mantengono il colore che indica un rischio intermedio, cioè il giallo, solo Puglia, Molise e Sardegna. Tutte le altre regioni sono in rosso. Con alcune chiazze rosso scuro: quelle di Valle d’Aosta, provincia autonoma di Bolzano, Veneto e Friuli Venezia Giulia, catalogate nella fascia di rischio massimo.

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cms_24159/Min_Sanita_ISS_Prot_Civ.jpgIn Italia ulteriori 26.109 contagi e altri 123 morti

Sono 26.109 i nuovi contagi da Coronavirus in Italia, secondo i dati e i numeri Covid – regione per regione – del bollettino della Protezione Civile e del ministero della Salute. Si registrano inoltre altri 123 morti.

Nelle ultime 24 ore sono stati processati 718.281 tamponi con un tasso di positività al 3,6%. In terapia intensiva 101 nuovi ingressi in 24 ore, 917 in totale. Sono 29 in più i ricoverati con sintomi per un totale di 7.338 persone.

Dall’inizio dell’emergenza sono 5.308.180 i contagiati dal Covid, mentre le vittime sono 135.301. In totale i guariti sono 4.854.949, 13.704 nelle ultime 24 ore. Ad oggi in Italia sono 317.930 i positivi al Coronavirus, 12.277 in più di ieri.

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I dati dalle Regioni

(Bollettino Covid-19 delle ore 18,00 – 16 Dicembre 2021)

VENETO – Sono 3.383 i nuovi contagi da Coronavirus in Veneto secondo il bollettino di oggi, giovedì 16 dicembre 2021, con i dati della Regione. Nella tabella si fa riferimento ad altri 22 morti. I ricoverati in ospedale nei reparti ordinari Covid sono 1.071, mentre le terapie intensive occupate sono 159. Tra le province con il maggior numero di nuovi casi Treviso a 791, Vicenza 664, Venezia 605, Padova 540 e Verona a 511.

LOMBARDIA – Sono 5.304 i nuovi contagi da coronavirus oggi 16 dicembre in Lombardia, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. Si registrano altri 20 morti. I nuovi casi sono stati individuati su 162.728 tamponi con un rapporto positivi test del 3,2%. Dai dati diffusi dalla Regione emerge che scendono a 1.185 i ricoverati nei reparti (-4) e i malati in terapia intensiva sono 146 (+1). Il totale dei decessi da inizio pandemia sale a 34.668.

Questi i casi provincia per provincia: Milano: 2.016 di cui 811 a Milano città; Bergamo: 321; Brescia: 533; Como: 331; Cremona: 168; Lecco: 119; Lodi: 131; Mantova: 185; Monza e Brianza: 391; Pavia: 244; Sondrio: 84; Varese: 516.

LAZIO – Sono 2.652 i nuovi contagi da coronavirus nel Lazio secondo il bollettino di oggi, 16 dicembre. Registrati inoltre altri 12 morti. A Roma città i nuovi casi sono 1.164. Oggi nel Lazio “su 22.168 tamponi molecolari e 30.785 tamponi antigenici per un totale di 52.953 tamponi, si registrano 2.652 nuovi casi positivi (+765), sono 12 i decessi (+1), 805 i ricoverati (-21), 111 le terapie intensive (stabili) e +835 i guariti. il rapporto tra positivi e tamponi è al 5%. I casi a Roma città sono a quota 1.164”, ha sottolineato l’assessore alla Sanità e Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato. Il Lazio “ha il record di persone testate: superati i 5 milioni, in rapporto alla popolazione è il più alto livello in Italia di testing”, ha evidenziato D’Amato.

TOSCANA – Sono 1.222 i nuovi contagi da coronavirus in Toscana secondo il bollettino di oggi, 16 dicembre. 34.564 i test effettuati, di cui 12.617 tamponi molecolari e 21.947 test rapidi, con il tasso dei nuovi positivi a 3,54% (10,8% sulle prime diagnosi). Registrati altri 7 morti. Ieri i nuovi casi erano stati 1.036 su 34.737 test di cui 12.810 tamponi molecolari e 21.927 test rapidi, con tasso dei nuovi positivi a 2,98% (9,9% sulle prime diagnosi). Lo comunica su Telegram il presidente della Regione Eugenio Giani.

I nuovi casi sono lo 0,4% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,2% e raggiungono quota 291.590 (93% dei casi totali). Gli attualmente positivi sono oggi 14.400, +4,9% rispetto a ieri. I ricoverati sono 371 (stabili rispetto a ieri), di cui 52 in terapia intensiva (4 in più). Oggi si registrano 7 nuovi decessi: 5 uomini e 2 donne con un’età media di 74,6 anni.

Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid oggi sono complessivamente 371 (stabili rispetto a ieri), 52 in terapia intensiva (4 in più rispetto a ieri, più 8,3%). L’età media dei 1.222 nuovi positivi odierni è di 38 anni circa (28% ha meno di 20 anni, 24% tra 20 e 39 anni, 28% tra 40 e 59 anni, 17% tra 60 e 79 anni, 3% ha 80 anni o più). Le persone complessivamente guarite sono 291.590 (548 in più rispetto a ieri, più 0,2%).

FRIULI VENEZIA GIULIA – Sono 914 i nuovi contagi da coronavirus in Friuli Venezia Giulia secondo i bollettino di oggi, 16 dicembre. Registrati inoltre altri 7 morti. Su 8.990 tamponi molecolari sono stati rilevati 824 nuovi contagi, con una percentuale di positività del 9,17%. Sono inoltre 20.369 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 90 casi (0,44%). Anche oggi la prima fascia di contagio è quella degli under 19, con oltre il 20% dei nuovi positivi.

I decessi complessivamente ammontano a 4.105, con la seguente suddivisione territoriale: 964 a Trieste, 2.062 a Udine, 743 a Pordenone e 336 a Gorizia. A seguito di una verifica sui sistemi informativi, il totale dei decessi associati a Covid-19 è stato ridotto di un caso relativo alla Provincia di Gorizia. I totalmente guariti sono 129.017, i clinicamente guariti 331, mentre quelli in isolamento risultano essere 7.813.

EMILIA ROMAGNA – Sono 2.007 i nuovi contagi da coronavirus in Emilia Romagna secondo il bollettino di oggi, 16 dicembre. Si registrano inoltre altri 8 morti. Dall’inizio dell’epidemia, nella regione si sono registrati 482.219 casi di positività, 40.113 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 5%. Si registrano 8 decessi: uno a Piacenza (una donna di 88 anni), due nel modenese (entrambi uomini, rispettivamente di 80 e 94 anni), due nel ferrarese (una donna di 79 anni e un uomo di 73), uno nel ravennate (una donna di 86 anni), due in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 85 anni e un uomo di 84). Nessun decesso nelle province di Parma, Reggio Emilia, Bologna e Rimini. In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.961. Sono i dati forniti dalla Regione relativi all’andamento dell’epidemia.

PUGLIA – Sono 596 i nuovi contagi da coronavirus in Puglia secondo il bollettino di oggi, 16 dicembre. Si registrano inoltre altri 2 morti. 24.441 i test effettuati in un giorno, 6.114 le persone attualmente positive, 126 quelle ricoverate in area non critica, 27 in terapia intensiva. Dall’inizio della pandemia, nella Regione si sono registrati 285.319 casi totali, 5.124.532 i test eseguiti, 272.273 le persone guarite e 6.932 quelle decedute.

SARDEGNA – Sono 294 i nuovi contagi da Coronavirus in Sardegna secondo il bollettino di oggi, giovedì 16 dicembre 2021, con i dati della Regione. Nelle ultime 24 ore sono stati processati 10.264 tamponi, fra molecolari e antigenici. Nessun altro morto da ieri.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 7, uno in meno di ieri. I pazienti ricoverati in area medica sono 118, 9 in più di ieri. In isolamento domiciliare 3506 persone, 162 in più di ieri.

VALLE D’AOSTA – Sono 52 i nuovi contagi da coronavirus in Valle d’Aosta secondo il bollettino di oggi, 16 dicembre. Si registrano inoltre altri 2 morti. Il totale complessivo delle persone contagiate da virus da inizio epidemia è di 14.060. I positivi attuali sono 772 di cui 752 in isolamento domiciliare, 18 ricoverati in ospedale e 2 in terapia intensiva. Il totale dei guariti è di 12.801 unità, + 88 rispetto a ieri. I casi fino ad oggi testati sono 100.980, i tamponi effettuati complessivamente sono 322.203. Con i 2 decessi registrati oggi salgono a 487 le persone decedute in Valle d’Aosta risultate positive a virus da inizio epidemia.

BASILICATA – Sono 128 i nuovi contagi da coronavirus in Basilicata secondo il bollettino di oggi, 16 dicembre. Non si registrano invece nuovi decessi. 1.124 i tamponi molecolari effettuati. I lucani guariti o negativizzati sono 41. Di nuovo in aumento i ricoveri per Covid, sono 31 (+5): 10 a Potenza e 21, di cui 1 in terapia intensiva, a Matera. Nel complesso gli attuali positivi residenti in Basilicata sono 1.684 (+82). Per la vaccinazione, ieri sono state effettuate 4.172 somministrazioni di cui oltre 3.300 sono terze dosi.

Finora 441.332 lucani hanno ricevuto la prima dose del vaccino (79,8 per cento del totale della popolazione residente in Basilicata, compresi under 12), 409.405 hanno completato il ciclo vaccinale (74 per cento) e 107.357 sono le terze dosi (19,4 per cento), per un totale di 958.094 somministrazioni effettuate.

CAMPANIA – Sono 1.770 i nuovi contagi da Coronavirus in Campania secondo il bollettino di oggi, giovedì 16 dicembre 2021, con i dati della Regione. Nella tabella si fa riferimento ad altri 8 morti. Nelle ultime 24 ore sono stati procesasti 39.914 test, tra molecolari e antigenici.

In Campania sono 26 i pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva, 395 i pazienti Covid ricoverati in reparti di degenza.

CALABRIA – Sono 929 i nuovi contagi da coronavirus oggi 16 dicembre in Calabria, secondo i dati dell’ultimo bollettino covid-19. Si registrano altri 3 morti. I nuovi casi sono stati individuati su 9.400 tamponi effettuati. Sono +409 i guariti, il totale dei decessi da inizio pandemia è 1.536. Il bollettino, inoltre, registra +517 attualmente positivi, +513 in isolamento, +2 ricoverati (per un totale di 204) e, infine, +2 terapie intensive (per un totale di 20).

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Covid Italia, contagi in salita: regioni in zona gialla da lunedì

cms_24159/COVID_IN_SALITA.jpgAumentano i contagi covid in Italia mentre la variante Omicron continua a diffondersi. Oggi terapie intensive più piene, ricoveri ordinari in crescita. In attesa del monitoraggio Iss, è certo che da lunedì almeno altre due regioni (Veneto e Liguria) finiranno in zona gialla con nuove regole e in particolare con l’obbligo di mascherina all’aperto. Intanto dall’Ema arrivano le indicazioni sull’uso della pillola anti-covid della Pfizer.

Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe rileva nella settimana 8-14 dicembre un aumento, rispetto alla settimana precedente, di nuovi casi (124.568 vs 105.771) e di decessi (663 negli ultimi 7 giorni – di cui 21 riferiti a periodi precedenti – vs 558). Salgono anche i casi attualmente positivi (297.394 vs 240.894), le persone in isolamento domiciliare (289.368 vs 234.040), i ricoverati con sintomi (7.163 vs 6.078) e le terapie intensive (863 vs 776). In dettaglio si registra un aumento di nuovi casi del 17,8%, salgono del 18,8% i morti, e i ricoveri in terapia intensiva registrano un +11,2%. Segno più anche per i ricoveri ordinari saliti del 17,9% e di persone in isolamento domiciliare: +23,6%.

Variante Omicron

cms_24159/italia_OMICRON.jpgTra il 14 e il 15 dicembre altri 502 casi di variante Omicron sono stati confermati nell’Unione europea e nello Spazio economico europeo (Ue/See), per un totale complessivo di 2.629, secondo l’ultimo aggiornamento diffuso dall’Ecdc, Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. Se il dato più alto è quello segnalato dalla Norvegia (1.498), avendo questo Paese deciso ora di considerare confermati anche i casi probabili di Omicron, l’Italia è ferma invece a quota 27 da un po’ di giorni.

Secondo le informazioni provenienti da fonti pubbliche, casi confermati di Omicron sono stati segnalati in tutto da 27 Paesi Ue/See, tra cui: Austria (59), Belgio (90), Croazia (3), Cipro (3), Repubblica Ceca (9), Danimarca (310 solo quelli confermati da sequenziamento), Estonia (6, numero minore rispetto al precedente perché sono stati esclusi casi erroneamente conteggiati come confermati), Finlandia (20), Francia (170), Germania (102), Grecia (5), Ungheria (2), Islanda (20), Irlanda (18), Lettonia (14 ), Liechtenstein (1), Lussemburgo (1), Paesi Bassi (80), Portogallo (69), Romania (11), Slovacchia (3), Spagna (51) e Svezia (51), e i due nuovi Paesi che segnalano per la prima volta la presenza di Omicron in questo ultimo aggiornamento, cioè Lituania (2) e Slovenia (4). Oltre a questi, diversi Paesi hanno segnalato una serie di casi probabili.

Le regioni in zona gialla

cms_24159/GIALLO.jpgDa lunedì 20 dicembre, come annunciato dai presidenti delle rispettive regioni, Liguria e Veneto finiranno in zona gialla dove già si trovano Calabria, Friuli Venezia Giulia e Provincia Autonoma di Bolzano. A rischio anche Marche e Trento.

“Da lunedì la Liguria sarà in zona gialla per le prossime due settimane. Secondo il report del 16 dicembre l’incidenza media settimanale ogni 100mila abitanti si attesta a 313 (314 Savona, 235 Spezia, 647 Imperia, 229 Genova) mentre i posti letto occupati in area medica sono al 17% e quelli in terapia intensiva sono al 12%”, ha annunciato il presidente della regione e assessore alla sanità Giovanni Toti. Che ha aggiunto: “Un dato che ci aspettavamo vista la circolazione del virus nei giorni scorsi e che conferma come ci troviamo nel picco della quarta ondata. Fortunatamente grazie ai vaccini, gli ospedali e le terapie intensive sono occupate di un terzo rispetto allo scorso anno e questo ci permette di non avere situazioni di allarme negli nostri ospedali”.

“Abbiamo un’incidenza settimanale di circa 450 casi su 100mila abitanti, è un’incidenza alta. Abbiamo il 12,8% di tasso di occupazione delle terapie intensive. Entrambi i parametri sono da zona gialla. Siamo appesi alla zona bianca per l’occupazione dell’area medica: siamo al 13,7%, a 1,3% dalla soglia della gialla”, ha detto dal canto suo il presidente del Veneto Luca Zaia. “Natale sarà in giallo, come anche Capodanno. Se i dati continueranno a crescere si andrà verso la zona arancione: gestiremmo la fase con il super green pass ma scatterebbero le prime chiusure, a livello ad esempio di confini comunali”, ha aggiunto Zaia rispondendo ad una domanda su scenari ipotetici. “Ad oggi non ci sono proiezioni che facciano pensare alla zona rossa”, precisa il governatore.

Zona gialla, regole

La ’retrocessione’ in zona gialla prevede nuove regole, a cominciare dalla principale misura: la mascherina diventa obbligatoria anche all’aperto. Per il resto, il punto di riferimento rimane il Super green pass: il certificato riservato a vaccinati e guariti garantisce l’accesso ad una serie di attività e di servizi. Il Super green pass consente di entrare nei ristoranti al chiuso e sedersi al tavolo.

Pillola covid Pfizer

cms_24159/PILLOLA_ANTI_COVID.jpgPillola anti-covid della Pfizer: dovrà essere somministrata il prima possibile dopo la diagnosi ed entro 5 giorni dall’inizio dei sintomi, la terapia dura 5 giorni e non è raccomandata in gravidanza; mentre chi allatta dovrà interrompere le poppate al bebè durante il trattamento. Sono le indicazioni emesse dall’Agenzia europea del farmaco Ema sull’uso di Paxlovid* (PF- 07321332 e ritonavir), la pillola antivirale di Pfizer contro Covid-19. Il medicinale infatti, pur non ancora autorizzato nell’Unione, può essere utilizzato per trattare adulti con Covid che non richiedono ossigeno supplementare e che sono a maggior rischio di progressione verso una malattia grave.

Data:

17 Dicembre 2021