Da sempre e con maggiore enfasi nel periodo recente, il tema della tutela dei minori e del sostegno alle famiglie in situazione di difficoltà nello svolgere i propri compiti educativi e di cura, richiede una particolare attenzione e, soprattutto, la necessità che venga affrontato con un approccio multidisciplinare – sociale, giuridico, educativo e psicologico – in modo da essere un’efficacie risposta ai bisogni “complessivi” espressi dalle famiglie stesse.
Nel corso del tempo è stata costruita una rete tra i diversi attori istituzionali che ha condotto al consolidarsi di pratiche di confronto e scambio non solo su aspetti quantitativi, ma anche qualitativi.

Il 28 aprile a Matino nelle persone di Valentina Farina Assistente Sociale Specialista Vice Presidente dell’Ordine degli Assistenti Sociali di Puglia con il coinvolgimento di
Prof. L. A. BIANCHI – Docente, scrittore, giornalista
✦Dott.ssa V. MIGNONE – Magistrata
✦ Dott.ssa F. PERRONE – Pedagogista, G.O. Tribunale per i Minorenni di Lecce
✦ Avv. M. G. ZECCA – Avvocata cassazionista
✦ Dott.ssa A. MARGIOTTA – Responsabile interventi per la diffusione della legalità
Regione Puglia
✦ Dott. C. MARTELLA
Psicologo Clinico, Responsabile comunità socio-educative
✦ Dott.ssa F. LEGITTIMO- Ass. sociale specialista Città di Matino
✦ Dott.ssa M.L. MARSANO – Ass. sociale Città di Matino
Presentazione del progetto “Generare Generativita’: Affido nei territori
Ambito Francavilla Fontana – Asl Br”
✦ Dott.ssa G. DENUZZO
Responsabile di E.Q. Consorzio Ambito Br3 di Francavilla Fontana
✦ Dott.ssa B. MUSCIAGLI Assistente Sociale specialista ASL Br
Equipe Multidisciplinare integrata Affido -Adozione Ambito Francavilla -ASL Br
abbiamo presentato e parlato di PROJECT WORK PREVENZIONE – TERAPIA – TUTELA GIURIDICA – MONITORAGGIO DEGLI INTERVENTI
Scuola – Servizi sociali
le buone prassi per la gestione di un lavoro
condiviso sulla persona di minore età.
La proposta di adozione a livello regionale di “Linee guida per la promozione dei diritti e delle azioni di tutela dei minori con la loro famiglia” rappresentano una sintesi di norme vigenti, principi, metodologie e prassi professionali e sono il frutto della lettura multidisciplinare e condivisa delle esperienze, informazioni e conoscenze disponibili nell’ambito della tutela minori.
Lo scopo e’ sicuramente quello di prevedere il coinvolgimento delle Procure, delle Asl, dei servizi territoriali , delle Università, delle Scuole, dei Provveditorati, dei Consorzi Sociali, degli enti locali, della Regione Puglia, dei servizi ministeriali, degli Ordini professionali Psicologi, Medici, Avvocati, Magistratura, degli Enti non profit, i servizi contro l’abuso e il maltrattamento infantile per garantire e Lavorare per la qualità e rendere la sinergia un elemento intrinseco di tutti i processi decisionali nelle questioni che li riguardano.
Si tratta di uno strumento strategico che mira a promuovere la significativa e rafforzata partecipazione e nasce da un intenso lavoro di condivisione per il quale sarà fondamentale l’apporto della Magistratura minorile.
Le Linee guida avranno l’obiettivo di proporre indicazioni ed indirizzi volti a:
* favorire l’omogeneità delle azioni di tutela per i minori sul territorio regionale;
* garantire maggiore efficacia degli interventi rispetto ai bisogni dei minori e delle famiglie in difficoltà
* promuovere la conoscenza degli strumenti e delle prassi di intervento;
* integrare le banche dati dei diversi soggetti;
* rendere maggiormente efficace la collaborazione tra i diversi attori istituzionali.

Tali riflessioni vengono sollecitate dalla necessità di promuovere un sempre maggiore interesse nei confronti delle procedure organizzativo-gestionali, funzionali e pedagogico-educative dei servizi,
ponendo all’attenzione degli osservatori più accorti la necessità di approfondire la riflessione sul problema della qualità quale elemento che, in modo diverso, agisce sulle dimensioni sopra ricordate.
La sempre maggiore attenzione rivolta a questi servizi stimolata, soprattutto alla luce della Riforma Cartabia, a un necessario impegno nell’aggiornamento e relativa precisazione delle normative che governano la regolazione degli standard strutturali e organizzativi di questi servizi, in modo da erogare prestazioni sempre più rispondenti non solo ai mutamenti economico-sociali, culturali e politici del
contesto di vita, ma anche ai bisogni dei bambini e delle famiglie che ne usufruiscono.
A seguito della loro approvazione saranno oggetto di specifiche azioni di diffusione sul territorio e la loro applicazione sarà oggetto di verifica con l’obiettivo di apportare le eventuali modifiche che si renderanno opportune.
Riflettere sul tema ha permesso, soprattutto negli ultimi anni, di scoprire la complessità di queste istituzioni che, abbandonata la loro funzione assistenziale, si configurano sempre più come luoghi di promozione, tutela, prevenzione, monitoraggio, controllo, accompagnamento dove poter sperimentare occasioni plurime di decentramento cognitivo e affettivo, oltre che di interazione costruttiva e trasformativa.
Affrontare il tema della qualità significa muoversi verso criteri di efficacia ed efficienza dei servizi adeguati e strutturati.
Le figure operative a tutti i livelli, rappresentano un ruolo fondamentale, portavoce arricchente di tutti i punti di vista.
“Le linee guida archivistiche stanno diventando inoltre sempre più importanti per la conservazione del patrimonio documentario” e l’istituzione a livello regionale si prefigge inoltre lo scopo di assicurare processi di partecipazione autentici, che prevedano scambi di informazioni e dialogo.