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VILLA PAMPHILI SI RIPRENDE LA SCENA – Meloni la userà sempre di più

La storia del Casino del Buon Respiro

Voluto da Papa Innocenzo X Pamphili nel 1644 e progettato da Alessandro Algardi, il Casino è uno dei luoghi più belli della capitale anche grazie al ‘giardino segreto’, decorato da un labirinto di siepi che ricordano nella forma i simboli araldici dei Pamphilj, ovvero la colomba e il giglio. Dopo i fasti papali nel XVII secolo, nel 1849 la zona fu teatro di scontri sanguinosi fra le truppe garibaldine che difendevano la Repubblica Romana e quelle francesi venute in soccorso dello Stato Pontificio.

Oltre un secolo più avanti, il Casino del Buon Respiro, anche noto come Casino dell’Algardi, divenne oggetto di un’altra battaglia: l’allora capo del governo Bettino Craxi cercò di “appropriarsene” per convertirlo nella residenza personale del presidente del Consiglio, e per impedirglielo vi fu una vera e propria mobilitazione. Dopo una lunga mediazione, la dimora seicentesca divenne sede di rappresentanza della presidenza del Consiglio e da lì in avanti venne per lo più usata in occasione delle visite di capi di Stato o di governo stranieri.

E infine come non ricordare la visita, durata ben tre giorni, del dittatore libico Muammar Gheddafi, che, ricevuto da Silvio Berlusconi nel 2009, trasferì la sua famosa ‘tenda beduina’ e le sue guardie del corpo, ‘le Amazzoni’, proprio nel giardino antistante il Casino del Bel Respiro.

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13 Dicembre 2024