Da pochi giorni si è concluso l’evento dedicato al mondo del vino che farà senz’altro storia; per la prima volta il Vinitaly, conosciuto in tutto il mondo come l’evento italiano più importante che ormai da 57 anni si presenta in grande stile nella città di Verona, ha deciso di uscire dai suoi confini per approdare nella regione Calabria, esattamente all’interno del Parco Archeologico della Piana di Sibari. “Qui dove tutto è cominciato” (come recita il jingle della regione), si è deciso di portare alla ribalta questo spettacolare territorio facendoci approdare la cabina di regia del Vinitaly, con tutta la sua riconosciuta professionalità. La regione Calabria, è stata l’artefice di questa iniziativa e, unitamente all’ARSAC (Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese), si é adoperata per mettere in moto una macchina organizzativa complessa ma che ha sfoggiato con grande professionalità, le proprie peculiarità.
All’interno del Parco erano presenti le più rinomate eccellenze calabresi, circa 70 aziende viticole e 15 aziende produttrici di distillati che in 3 giorni di degustazioni hanno promosso le loro produzioni portandole all’attenzione di circa 8.000 presenze. Non sono mancate masterclass, convegni, interviste, presentazioni di libri sul tema, condotte da importanti giornalisti ed influencer; il tutto in un ricco e variegato programma andato di volta in volta in scena ottenendo sempre il tutto esaurito.
Interessanti gli stand che hanno ospitato le realtà esterne alla regione. Dal Gambero Rosso che ha presentato una selezione di vini della guida “Vini d’Italia 2024,” al Concours Mondial de Bruxelles che ha posto in degustazione vini esteri medagliati nell’ultima edizione del Concorso, ed ancora il Pescara Abruzzo Wine che ha visto la presenza del fondatore Nino Catani raccontare e far degustare le eccellenze abruzzesi, il Merano Wine Festival, dove il giornalista Andrea Radic, si è adoperato per promuovere i vini calabresi che hanno ottenuto l’eccellente attestato all’ultima edizione svoltasi proprio nella città di Merano. Altra importante presenza è stata data dalle Aziende del Prosecco, che dal Veneto hanno deciso unitamente di contribuire alla riuscita di questo importante evento, così come le Donne del Vino e Radici del Sud.
Sono stati tre giorni di evento nell’evento. E’ facile immaginare che, mettere insieme, Vinitaly, Merano, Gambero Rosso, Concours Mondial de Bruxelles, Donne del Vino, Pescara Abruzzo Wine, Radici del Sud, le Aziende del Prosecco, senza dimenticare l’angolo dedicato all’olio EVO con la presenza dei Consorzi di Tutela e l’Elaioteca Regionale, non sia stata cosa da poco, ma se il risultato è vedere le forze migliori italiane, e non solo, partecipare congiuntamente ad una manifestazione che si svolge in un posto unico al mondo… beh… chapeau alla regione Calabria e chapeau ai suoi vertici che sono stati lungimiranti nel crederci fortemente.
Calabria, “qui dove tutto è cominciato”.
Buona degustazione