Giovedì 12 dicembre, al Museo del Tesoro di San Gennaro, sito accanto alla basilica del santo, è stata inaugurata Vulcanica. Il Fuoco che crea, una mostra curata da Paolo Jorio, direttore del Museo di San Gennaro.
Il titolo Vulcanica suggerisce un mix esplosivo che unisce due elementi fondanti della cultura partenopea: la forza distruttiva del Vesuvio che si contrappone alla grande devozione che i napoletani hanno per San Gennaro.
Durante la mostra saranno esposti oggetti di corallo, i gioielli della collezione del Tesoro di San Gennaro e suppellettili risalenti al 79 d.c, anno in cui il Vesuvio spazzò via le città di Ercolano e Pompei. Nonostante questo, però, già durante i primi scavi effettuati a Pompei nel 1748 sotto il regno di Carlo III di Borbone, furono ritrovati manufatti d’argento e altri gioielli sopravvissuti alla catastrofica eruzione.
La mostra nasce con lo scopo di mettere a confronto la lavorazione dei gioielli in periodi storici diversi, tracciando allo stesso tempo una linea di continuità nella tradizione orafa partenopea.
Molti dei pezzi esposti sono stati concessi dal Mann di Napoli, mentre i coralli dal Museo del corallo di Ascione.
Durante la presentazione di ieri al Museo Filangieri, partendo dall’eruzione del 79 d.C. si è parlato molto del Vesuvio; si è fatto un punto della situazione, sul monitoraggio delle condizioni del vulcano, relazionandolo anche allo Stromboli e all’Etna, illustrando il rischio di possibili eruzioni e piani di emergenza per mettere al sicuro la popolazione.
Il convegno è stato moderato da Federico Monga, direttore de ’Il Mattino’, con gli interventi di Marco Neri, direttore dell’Osservatorio Etneno (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania), Francesca Bianco, direttore dell’Osservatorio Vesuviano (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Napoli), Paola Petrosino del Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e delle Risorse della Università di Napoli Federico II, Italo Giulivo, direttore Dipartimento Protezione Civile, Nino Daniele, ex sindaco di Ercolano, Riccardo Imperiali, membro della Deputazione della Cappella di San Gennaro, Paolo Giulierini, direttore del Mann, Caterina Ascione del Museo del Corallo.