La musica come strumento universale, in grado di unire emozioni a gesti concreti di solidarietà. E un brano, del 1982, che torna a rivivere e ad esprimere la sua potenza espressiva con un nuovo arrangiamento, nuove sonorità e nuove immagini, nell’ambito di un progetto interamente dedicato ai bambini vittime di guerra.
Il brano What About Me

What About Me è una canzone scritta da Garry Frost e Frances Swan. È stato registrato per la prima volta dal gruppo rock australiano Moving Pictures, di cui Garry Frost è stato membro, per il suo album di debutto del 1981, “Days of Innocence”.
Divenne il primo e unico singolo numero uno della band in Australia, stazionando per sei settimane in cima al Kent Music Report; fu il secondo singolo più venduto del 1982 lì. Ai Countdown Music Awards del 1982, la canzone vinse il Best Australian Single.
Il brano è, dunque, un pezzo storico della band australiana “Moving Picures” e il progetto è stato ideato e fortemente voluto da Charles D’Alberto, musicista, produttore e imprenditore che, nato in Australia da genitori italiani, dopo aver girato il globo e creato e gestito a Melbourne uno degli studi di registrazione e produzione musicale più grandi nel mondo, ha sentito fortemente il richiamo della musica e delle sue origini e si è trasferito in Italia per rinsaldare le sue radici.
Dalla sua volontà di lasciare un segno tangibile che possa rimanere nel tempo e soprattutto di portare avanti un’iniziativa a scopo benefico seguendo il motto che lo ha sempre indirizzato nella sua vita, come gli ha insegnato il suo “mentore” Tony Robbins, “The secret to living is giving” (il segreto della vita è donare) Charles D’Alberto ha deciso di recuperare il brando della band australiana e trasformarlo in uno strumento di solidarietà per veicolare un forte messaggio: i bambini sono le prime vittime di guerra e sono vittime innocenti, per questo hanno bisogno del nostro aiuto.

Il progetto è diventato in poco tempo realtà grazie alla creazione di una crew di lavoro composta da grandi professionisti ciascuno nel proprio settore e ognuno dei quali ha abbracciato l’iniziativa con entusiasmo e sensibilità. Riprendendo il testo originale di Garry Frost e Frances Swan, Charles D’Alberto lo ha rielaborato rendendolo più attuale e potente. Ha affidato la voce alla cantante Giulia McCartney, accompagnata dall’Orchestra sinfonica Città di Grosseto diretta dal Maestro Massimo Merone, e lo ha arricchito con nuovi elementi, come il pianoforte, affidato alla pianista Monica Ferracuti e il violino, affidato a Lana Gasparyan. Al basso Giorgio Panico e Charles D’Alberto alla batteria.
La location dell’esecuzione del brano è stato il Teatro Morlacchi di Perugia. Tutto questo è diventato anche un videoclip musicale, la cui regia è stata affidata al regista umbro Alex Visani. Il videoclip, che tra poco sarà on line nelle principali piattaforme, è diventato uno strumento per rilanciare un messaggio molto semplice e al tempo stesso potente: che c’è speranza nel mondo e ognuno di noi puo’ fare qualcosa.

Le associazioni a cui saranno devoluti i proventi:
L’intero ricavato del progetto andrà a sostenere le associazioni scelte personalmente da Charles D’Alberto, cercando di bilanciare gli aiuti nelle zone più problematiche del mondo: Help4Ukraine.nl, Invincibility of the Country, UNFPA e Right to Protection Charitable Found.
Una supporta i bambini in Medio Oriente, principalmente in Gaza e Israele e le altre associazioni hanno una sede in Olanda e l’altra in Ucraina e supportano i bambini nella guerra tra Ucraina e Russia.
Nei prossimi giorni il videoclip e il documentario dedicato al backstage del progetto saranno messi on line nelle principali piattaforme e i proventi derivanti dalle andranno direttamente a sostegno delle quattro associazioni, essendo la produzione già stata interamente finanziata da Charles D’Alberto.