Germania e Gb: “Ucraina ha diritto a colpire in Russia”
L’Ucraina ha diritto a colpire in Russia per autodifesa nella guerra innescata 15 mesi fa dall’invasione ordinata da Vladimir Putin. Lo affermano Germania e Gb mentre la Casa Bianca dice no ad attacchi in territorio russo. La dichiarazione tedesca arriva dopo quella britannica.
“Il diritto internazionale permette all’Ucraina di condurre attacchi sul territorio della Russia a scopo di autodifesa”, ha detto il portavoce del governo tedesco Steffen Hebestreit in un’intervista a Deutsche Welle. Il portavoce del governo di Berlino ha però aggiunto di ritenere che per questi attacchi non dovrebbero essere usate armi fornite dalla Germania.
Ieri era stato il ministro degli Esteri britannico James Cleverly ad affermare che l’Ucraina ha ’’il diritto legittimo di difendersi’’ e può ’’usare la sua forza’’ oltre i confini, sottolineando che colpire ’’obiettivi militari legittimi oltreconfine’’ rientra nel diritto di autodifesa dell’Ucraina.
Kiev, ha detto Cleverly, “ha il legittimo diritto di farlo all’interno dei propri confini, ovviamente, ma ha anche il diritto di usare la forza oltre i suoi confini per minare la capacità della Russia di usare la sua forza nella stessa Ucraina”.
Mentre gli Stati Uniti sono “chiari, sia privatamente che pubblicamente, con gli ucraini riguardo al fatto che non sosteniamo attacchi sul territorio russo”. Lo ha ribadito il portavoce del Consiglio nazionale di sicurezza della Casa Bianca, John Kirby, commentando i recenti attacchi di droni su Mosca, senza però dire se Washington ritenga Kiev responsabile. “Stiamo ancora cercando di raccogliere informazioni e comprendere quello che è successo, non posso dirvi che abbiamo al momento delle informazioni definitive”, ha detto parlando alla Cnn.
USA A UCRAINA: “NO ATTACCHI IN RUSSIA”
“Continueremo a dare loro quello di cui hanno bisogno per difendere se stessi e il territorio ucraino, ma non sosteniamo attacchi in Russia – ha continuato Kirby – siamo d’accordo sul fatto che gli ucraini abbiamo diritto all’autodifesa, quello che abbiamo detto è che non vogliamo incoraggiare o aiutare attacchi all’interno della Russia, perché non vogliamo l’escalation della guerra”.
Kirby ha ricordato che gli ucraini hanno dato assicurazioni che il materiale fornito dagli Usa non sarà usato per attacchi in Russia. “Credo che tutti possiamo capire che se diamo quello che Putin sostiene, una guerra contro l’Occidente, contro gli Stati Uniti, contro la Nato, ci sarà molta più sofferenza in tutto il continente”, ha affermato. “Quando noi forniamo un sistema d’armi all’Ucraina, devono decidere loro come usarlo – ha concluso – ci hanno dato assicurazioni che non useranno il nostro equipaggiamento per colpire all’interno della Russia. Ma una volta che lo consegniamo a loro, appartiene a loro”.
L’IPOTESI: KIEV DIETRO LE ULTIME AZIONI IN RUSSIA
Se Washington non si esprime pubblicamente su eventuali responsabilità ucraine in relazione agli attacchi con droni su Mosca, fonti di Paesi occidentali sono “convinte” che l’Ucraina sia responsabile della serie di azioni sul territorio russo, riferisce il Financial Times.
L’Ucraina “considera gli obiettivi nel territorio occupato dai russi e all’interno della Russia come bersagli allo stesso modo legittimi”, dichiara un funzionario occidentale, aggiungendo che Kiev ritiene che queste operazioni siano per “scopi difensivi”.
Il quotidiano britannico sostiene che i recenti attacchi in territorio russo abbiano suscitato preoccupazione tra gli alleati occidentali dell’Ucraina, che hanno chiesto a Kiev di non utilizzare armi prodotte e donate dalla Nato per effettuare questo genere di raid.
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Ucraina-Russia, Lavrov: “Gb incita Kiev a terrorismo”
Londra incita direttamente Kiev a compiere operazioni terroristiche contro la Russia. A dirlo il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov dal Mozambico, tappa del suo tour in Africa, commentando le parole del ministro degli Esteri britannico James Cleverly. “Uno dei principali burattinai, quelli che incitano l’intero Occidente a un sostegno più aperto e serio all’Ucraina, è Londra – ha detto il capo della diplomazia russa -. Il ministro degli Esteri britannico ha sostenuto in televisione e sui social network che il Regno Unito non incoraggia i raid sul territorio russo, ma le autorità ucraine e le forze armate ucraine sanno meglio come garantire la propria integrità territoriale’”.
“Questo è un incitamento diretto a ciò che stanno facendo i terroristi di Kiev”, ha aggiunto Lavrov. Le forze armate della Federazione Russa stanno affrontando le conseguenze della ’linea criminale’ sulla fornitura di armi occidentali a Kiev.
MEDVEDEV: “GB CONDUCE GUERRA DI FATTO, SUOI FUNZIONARI OBIETTIVI LEGITTIMI”
La Gran Bretagna sta nei fatti facendo una guerra non dichiarata a Mosca, e questo implica che i funzionari britannici possano essere considerati legittimi obiettivi militari. Ad affermarlo era stato stato l’ex presidente e premier russo, oggi vicepresidente del Consiglio di sicurezza di Mosca, Dmitry Medvedev, su Twitter.
“Oggi, il Regno Unito agisce come un alleato dell’Ucraina, fornendole aiuto militare sotto forma di equipaggiamento e specialisti, di fatto conducendo una guerra non dichiarata contro la Russia. Stando così le cose, ciascuno dei suoi funzionari pubblici (militari o civili, facilitatori della guerra) può essere considerato come un obiettivo militare legittimo”, ha scritto, commentando le dichiarazioni del ministro degli Esteri britannico James Cleverly sugli attacchi con droni su Mosca.
“Il ministro degli Esteri del Regno Unito, Cleverly – scrive Medvedev – ha dichiarato che l’Ucraina ’ha il diritto legittimo di… proiettare la forza oltre i propri confini per minare la capacità della Russia di proiettare la forza in Ucraina”. Secondo lui, obiettivi militari legittimi oltre il confine dell’Ucraina fanno parte della sua autodifesa”. “I goffi funzionari del Regno Unito, nostro eterno nemico, dovrebbero ricordare che nel quadro del diritto internazionale universalmente riconosciuto che regola la guerra moderna, comprese le Convenzioni dell’Aja e di Ginevra con i loro protocolli aggiuntivi, anche il loro Stato può essere considerato in guerra”.
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Ucraina, Macron: “Non si può inviare Putin all’Aja, è unico con cui negoziare”
Potrebbe non essere possibile inviare Vladimir Putin all’Aja per difendersi da accuse di crimini di guerra dato che è l’unica persona con cui l’Occidente deve negoziare per porre fine alla guerra in Ucraina, ha affermato il Presidente francese Emmanuel Macron.
Macron ha ribadito che la Russia ha perso qualsiasi legittimità, ma ha precisato che se l’offensiva ucraina non porta agli obiettivi militari, il futuro sostegno europeo per Kiev dovrà essere valutato.
“Se nel giro di qualche mese ci troviamo di fronte a una finestra per i negoziati, la questione sarà scegliere fra un processo e un negoziato e dovrai negoziare con i leader che hai. Il negoziato è una priorità. Sceglieresti di dire ’voglio che tu finisca in carcere ma sei l’unica persona con cui posso negoziare?”.