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TEMPI DIFFICILI MA LA SPERANZA NON MUORE MAI

cms_32962/1.jpg“Puoi avere difetti, essere ansioso e vivere qualche volta irritato, ma non dimenticare che la tua vita è la più grande azienda al mondo. Solo tu puoi impedirle che vada in declino. In molti ti apprezzano, ti ammirano e ti amano. Mi piacerebbe che ricordassi che essere felice, non è avere un cielo senza tempeste, una strada senza incidenti stradali, un lavoro senza fatica, relazioni senza delusioni.

“Essere felici è trovare forza nel perdono, speranza nelle battaglie, sicurezza sul palcoscenico della paura, amore nei disaccordi.

“Essere felici non è solo apprezzare il sorriso, ma anche riflettere sulla tristezza. Non è solo celebrare i successi, ma apprendere lezioni dai fallimenti. Non è solo sentirsi gioiosi con gli applausi, ma essere allegri nell’anonimato.

“Essere felici è riconoscere che vale la pena vivere la vita, nonostante tutte le sfide, incomprensioni e periodi di crisi.

“Essere felici non è una fatalità del destino, ma una conquista per coloro che sono in grado di viaggiare dentro il proprio essere.

“Essere felici è smettere di sentirsi vittima dei problemi e diventare attore della propria storia. È attraversare deserti fuori di sé, ma essere in grado di trovare un’oasi nei recessi della nostra anima.

“Non rinunciare mai alla felicità, poiché la vita è uno spettacolo incredibile”.

Certo che dopo questi significati profondi del Santo Padre, mi torna molto difficile raccogliere il mio personale pensiero fulcro di questo mio scritto rivolto a Voi tutti Amiche e Amici lettori.

A livello nazionale e internazionale, viviamo un momento di comprensibile preoccupazione, di paure e di tensioni che rischiano di minare i riferimenti e le certezze su cui abbiamo costruito la nostra “civiltà sociale”: un modello certamente imperfetto e migliorabile, ma ispirato a quei principi di libertà, convivenza e tolleranza che sempre vinceranno sull’odio.

Chi oggi ha tra le mani le sorti delle democrazie occidentali ha il dovere di preservare e proteggere le società libere che, con il proprio sacrificio, ci hanno lasciato le precedenti generazioni.

Lo scorso anno, di questi tempi, salutavamo l’arrivo del 2023 con orgoglio, con fiducia ma anche con legittime preoccupazioni legate al quadro politico nazionale e internazionale, alle nebulose prospettive per una economia che arretrava…alle guerre sparse nel mondo.

La cronaca di questi dodici mesi ci riporta inesorabilmente indietro di un anno e, soprattutto, ai tanti interrogativi che ancora avvolgono il futuro del nostro amato e calpestato “pianeta Terra”.

Tuttavia, l’umanità ha dimostrato, anche in questo 2023, di avere la forza e le carte in regola per continuare a far crescere l’erba della speranza, nella consapevolezza che trovi le certezze bramate, nelle radici stesse, intrise di veri valori che necessitano per ricostruire il mondo.

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Chi come me ha l’onere e l’onore di dirigere uno strumento di comunicazione, è chiamato, oggi più che mai, a rispondere al bisogno di serenità che si dovrebbe respirare nel nostro vivere quotidiano.

Come spesso mi piace sottolineare, i numeri non sono tutto, ma rappresentano una carta imparziale, con cui soppesare la bontà o meno delle scelte compiute, anche sul piano strategico e della promozione, che nell’anno che si sta chiudendo, ad appena undici anni di attività editoriale, hanno visto crescere in maniera significativa le visualizzazioni della nostra testata giornalistica in tutto il mondo che, da Settembre 2013 a dicembre 2023, supera la soglia dei 70 milioni.

“Non lasciare indietro nessuno”, era e rimane il motto della nostra grande famiglia editoriale dell’International Web Post.

Noi, come mi piace sempre sottolineare e ricordare a me stesso, non abbiamo nè ’padrini’ e nè ’Padroni’ se non, la difesa della libertà di stampa nella correttezza deontologica della stessa, consapevoli che, una giusta informazione, senza ’lacci’ e senza ’fronzoli’, non può far male al nostro lettore.

Quel piccolo grande universo composto da chi si adopera al fianco del prossimo è uno dei tesori della nostra testata giornalistica. Il segreto, è riposto nella dedizione al lavoro e nella disponibilità al sacrificio, ma soprattutto in quella “gestione familiare” che noi tutti abbiamo saputo rendere valore aggiunto e distintivo della propria offerta informativa, che ci ha permesso di costruire, in appena undici anni di vita, la nostra identità editoriale. Un’ identità che riempie di senso le cifre dei nostri lettori ormai a sette zeri, ampiamente positive ed incoraggianti.

Non anticiperemo il futuro inseguendo la moda o lasciandoci sedurre da ogni novità che ci circonda. Anticipare il futuro significa lavorare e credere, a volte con incoscienza, ma fare della propria esperienza pagina di vita nella quale poter leggere trionfi e delusioni.

Siamo più che certi che Viviamo un momento non semplice, ma ricco di opportunità che sta a noi cogliere.

Sarà utopia?

La speranza, però, almeno quella, non è mai una utopia. Almeno quella, nessuno potrà mai togliercela.

“Non c’è mai una seconda occasione per fare una buona prima impressione” (Oscar Wilde)

A tutti voi, l’augurio di un felice 2024.

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Data:

31 Dicembre 2023