La violenza sugli animali non ha confini. Ne abbiamo purtroppo tanti esempi.
Tra gli ultimi episodi denunciati quello di Surbo nel leccese, la violenza sessuale di un uomo confronti di un povero cane è stata ripresa dalle telecamere. Grazie alle associazioni animaliste l’uomo è stato identificato. Episodio raccapricciante purtroppo non isolato.
A Castellamare di Stabia un uomo venne ricoverato ed evirato dopo avere abusato sessualmente del suo cane. In Sicilia, una cavalla muore dopo essere stata abusata con un bastone dal suo stalliere. A Biella, in Piemonte, venne segnalata una rete di incontri sessuali con cavalli e cani.
Recentemente, Grosseto, Roma, Frosinone, le province di Varese, Cremona e Milano sono territori in cui si sono concentrate diverse attività di sfruttamento sessuale di animali.
Ciò deve farci riflettere su un problema attuale ma che purtroppo è sempre esistito e di cui si parla ancora poco: la zooerastia, o zoofilia erotica, perversione dell’istinto sessuale che porta ad avere rapporti sessuali con animali.
E’ notorio infatti che alcuni pastori sono soliti violentare capre e pecore ma comprendere tale abominevole “abitudine” non è stato prioritario nella società civile che spesso trovava nella solitudine la giustificazione.
Aimè, la perversione sessuale relativa agli animali non è nuova alla conoscenza dei lettori.
Una perversione sessuale anomala…un fenomeno raccapricciante e purtroppo in forte aumento nel mercato commerciale.
Un abuso che in molti altri paesi è all’ordine del giorno e ci si imbatte nelle storie più strane.
Nei video porno, ormai con titoli espliciti, le attrici usano sollazzarsi con piccole bestiole indifese, che soffrono … ma divertono i perversi. Una produzione di filmati dell’orrore.
Si chiede quindi al lettore di denunciare alle associazioni di protezione animali ed alle autorità competenti episodi di violenza sessuale sugli animali poiché anche questi sono perseguibili.
Cosa dire dell’uomo…è la peggiore bestia vivente che ci possa essere…ove il termine bestia è un eufenismo.
L’Europa, sempre più impegnata nella tutela e difesa degli animali, sta cercando di affrontare il diffuso fenomeno della zoofilia erotica e sensibilizzare gli stati membri nell’emanare leggi nazionali che prevedano pene più severe su tale pratica diffusa e sul maltrattamento degli animali.