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ECUADOR: DANIEL NOBOA RIELETTO PRESIDENTE – Plauso di Trump e Milei

Daniel Noboa è stato riconfermato alla guida dell’Ecuador. Il ballottaggio di domenica 13 aprile si è concluso con un margine significativo a suo favore rispetto alla sfidante correista Luisa González, che i sondaggi davano in vantaggio prima del silenzio elettorale. Eppure, come già osservato proprio nella precedente consultazione, la forza politica di Noboa risiede nella sua capacità di ribaltare i pronostici proprio nelle battute finali. Una rimonta che conferma la sua abilità comunicativa e la costruzione di un’immagine politica pragmatica e determinata.

Incredula di fronte al risultato del ballottaggio, Luisa Gonzalez, esponente della sinistra, non ha riconosciuto la vittoria dell’avversario. La stessa, in maniera categorica, “si rifiuta di credere che esista un popolo che preferisca la menzogna alla verità, la violenza alla pace e all’unità”. Per questo motivo, in un discorso pronunciato nella sede del suo movimento, poco dopo l’annuncio del Consiglio Elettorale Nazionale che segnalava irreversibile la tendenza dello spoglio a favore di Noboa, ha chiesto il riconteggio delle schede elettorali e la riapertura delle urne.

Daniel Noboa ha raggiunto il 55,65% delle preferenze, quasi 10 punti avanti rispetto a Luisa Gonzalez, che si è fermata al 44,35%. Una differenza che si traduce in oltre un milione di voti. Noboa, che in primo luogo si è detto addolorato per le dichiarazioni dell’avversaria, nel discorso post-elettorale ha quindi ringraziato “la sua famiglia, tutte le persone che hanno fatto parte di questa campagna” e le due fasce di cittadini che lo hanno particolarmente sostenuto, i giovanissimi (16-18 anni) e “i molti anziani che oggi hanno indossato la maglia dell’Ecuador”. “Alcuni, anche con difficoltà fisiche, sono andati a votare, con un impegno e un patriottismo che non avevo mai visto in questo paese”, ha sottolineato, come riporta El Comercio.

Il più giovane presidente della storia dell’Ecuador e di tutta l’America Latina, a 37 anni Noboa si appresta a ricoprire un secondo mandato, che lo porterà alla guida del paese sudamericano sino al 2029. Rappresenta il partito dell’Azione Democratica Nazionale (ADN), di orientamento centro-destra, conservatore e liberal-conservatore. Alleato e stimatore di Donald Trump, Noboa aveva già realizzato un sogno politico che il padre, Alvaro Noboa – l’uomo più ricco del Paese e magnate dell’industria bananiera – ha inseguito invano per cinque volte.

La sua ascesa politica è stata costruita con uno stile moderno, fortemente orientato alla comunicazione digitale. Un’abilità che gli è risultata fruttuosa, in politica e nella vita privata, visto che ha conosciuto e sposato, in seconde nozze, l’influencer Lavinia Valbonesi.

In un Paese che soffre particolarmente del problema sicurezza, Noboa ha promesso già nella prima campagna elettorale lotta aperta alla criminalità, mantenendo poi la parola nel corso del mandato. Questa linea dura, che gli è costata forti critiche per presunte violazioni di diritti umani, ha comunque portato ad un significativo calo degli omicidi nello scorso 2024, dato in risalita soltanto nei primi mesi di questo anno. Nel pieno della campagna per la rielezione, Noboa ha rilanciato – strategicamente – il proprio impegno nella sicurezza, annunciando un controverso accordo con Erik Prince, tra i più noti esperti nel settore della sicurezza privata militare, volto a fornire alle forze armate e alle forze dell’ordine ecuadoregne un supporto strategico e formativo nella lotta al narcotraffico e al crimine organizzato. Un nostro recente approfondimento qui: https://www.internationalwebpost.org/lecuador-si-affida-a-erik-prince-per-la-lotta-al-narcotraffico/

Non solo, però, guerra dichiarata ai narcos: il primo mandato di Daniel Noboa è stato segnato anche da una serie di riforme economiche dure e, in molti casi, impopolari. Tra queste, l’aumento dell’IVA dal 12% al 15%, misura che ha avuto un impatto diretto sul costo della vita e ha generato un inevitabile aumento dei prezzi al consumo. A questo si sono aggiunti i tagli ai sussidi per i carburanti, che hanno ulteriormente aggravato la pressione sui beni di prima necessità.

Nel corso del primo mandato ha dovuto operare scelte difficili, nel tentativo di sanare i conti pubblici e riequilibrare le finanze statali. Oltre alla riduzione della spesa pubblica, ha incrementato le entrate facendo ricorso anche alle riserve auree del Paese e promuovendo politiche volte a stimolare gli investimenti. Tuttavia, i risultati non sono stati quelli sperati: secondo i dati più recenti, oltre 5 milioni di ecuadoregni vivono oggi con meno di 100 dollari al mese. Un dato allarmante, che fotografa una realtà sociale fragile e in evidente difficoltà.

Nonostante ciò, l’elezione di Noboa per un nuovo quadriennio è stata salutata con favore da diversi settori produttivi. Le principali associazioni del comparto del cacao e del settore automobilistico si sono congratulate per la rielezione, esprimendo sostegno e auspicando politiche che possano rilanciare l’occupazione e attrarre nuovi investimenti.

A livello internazionale, tra i primi a esprimere il proprio plauso a Noboa, proprio Donald Trump, il cileno Gabriel Boric e l’argentino Javier Milei.

(Foto interna copertina: Daniel Noboa, credits: El Pais)

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Data:

15 Aprile 2025

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